Francesco Motta, protagonista indiscusso del panorama musicale italiano giovanile, arriva a Riccione venerdì 13 gennaio alle ore 21, sul palco dello Spazio Tondelli.
Il cantautore eseguirà nella scaletta le dieci canzoni che compongono “La fine dei vent’anni”, suo primo e fortunato album, pubblicato lo scorso anno a marzo. Pisano di nascita, Motta ha compiuto trenta anni lo scorso ottobre. Tanto per fare il verso al titolo della sua opera prima, la fine dei suoi vent’anni gli ha consegnato una carriera artistica di tutto rispetto malgrado la giovane età. Polistrumentista e compositore (suona chitarra, basso e batteria) già attivo nel 2006 con la punk band Criminal Jockers in un’insolita veste di cantante e batterista, ha collaborato da giovanissimo con gruppi della scena underground italiana come Zen Circus e Il Pan del Diavolo. In tempi recenti ha stretto una prolifica collaborazione artistica con una delle stelle indiscusse della musica italiana, Nada, che ha seguito in tour nel ruolo di bassista e tastierista. Oltre che alla musica da palco, Motta si è dedicato anche alla composizione di colonne sonore per film e documentari.
“La fine dei vent’anni” è uscito il 18 marzo dello scorso anno e si è rivelato un disco di successo, trainando molti sostenitori ai suoi concerti e portando nella bacheca del cantautore toscano il Premio Tenco, sezione opera prima, nell’edizione 2016 e il Premio Pimi speciale 2016 del MEI. L’album è stato prodotto da Riccardo Sinigallia, ex membro dei Tiromancino e già coproduttore del disco di esordio di Nicolò Fabi, autore ora apprezzato e affermato, di alcuni grandi successi di Max Gazzè, nonché collaboratore di moltissimi artisti del panorama cantautoriale italiano. Nel disco hanno partecipato come strumentisti alcuni veterani della musica italiana degli ultimi decenni, come Giorgio Canali (CSI, Rossofuoco) alla chitarra e Laura Arzilli (di cui si ricorda la parte ritmica della celebre “La descrizione di un attimo” dei Tiromancino), al basso. Motta sta portando i 10 brani contenuti nel suo primo album in giro per l’Italia, attraverso un tour a tappe serrate nei principali club italiani ma anche nei teatri, come testimonia la data romagnola.
La fine dei vent’anni è un concentrato di musica d’autore dove rock e pop -con molte venature “acustiche”- si fondono senza lasciare spazio a una definizione di genere. E’ un disco che canta i disagi e le speranze di una generazione che, invece, di etichette ne ha ricevute in dote forse troppe (Millennials, per citarne solo una) e che forse proprio in questi tempi sta cercando, con successo o meno, di identificarsi nei propri cantori o narratori.
Il concerto di Motta, in programma venerdì 13 Gennaio alle ore 21:00 è inserito nel calendario della stagione teatrale dello Spazio Tondelli di Riccione.
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Enea Conti
