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Forza Nuova ospita a Rimini gli estremisti della Falanga polacca

Mirco Ottaviani, coordinatore di Forza Nuova Romagna, annuncia che «È con immenso piacere che la sezione riminese di Forza Nuova si appresta ad ospitare una delegazione polacca di ragazzi dell’ONR (Obóz Narodowo Radykalny) guidati da Damian Kita, portavoce della Marcia dell’Indipendenza (Marsz Niepodleglosci) che ogni 11 novembre porta per le strade di Varsavia oltre centomila nazionalisti. Quest’ultimo ed il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore interverranno nella conferenza stampa in programma per giovedì 5 luglio alle ore 18 presso una sala dell’hotel Touring di viale Regina Margherita a Miramare».

«Seguirà alla conferenza una lunga serie di iniziative che vedranno impegnati i patrioti italiani e polacchi a vigilare sul territorio e sulla sicurezza delle nostre donne.

«C’è chi non ha dimenticato l’orrore interminabile vissuto da una 27enne polacca e da un suo coetaneo lo scorso agosto quando un branco di bestie africane li aggredì per poi stuprare brutalmente la ragazza sulla spiaggia di Miramare  – spiega  Ottaviani –  Così come noi non abbiamo dimenticato che il capo branco congolese Guerlin Butungu era un richiedente asilo ospite a spese della collettività presso un centro di accoglienza del pesarese mentre gli altri tre componenti del gruppo rappresentavano la cosiddetta seconda generazione in quanto nati e cresciuti in Italia».

«Un fatto grave – conclude Ottaviani – che deve continuare a far riflettere l’intera comunità poiché ricollegabile sia al discorso accoglienza sia a quello dello Ius soli e dell’integrazione impossibile”.

ONR (Obóz Narodowo-Radykalny Falanga: Falange Nazional-Radicale) è un movimento di estrema destra nato in Polonia nel 1935  per instaurare un totalitarismo cattolico ispirato al falangismo spagnolo e al fascismo italiano, fortemente anti-semita. Durante la guerra, disciolto l’ONR, suoi membri fecero tuttavia parte della resistenza anti-tedesca. Riformatasi dopo la caduta del Muro di Berlino, la Falanga si è segnata per iniziative come quella di inscenare delle “forche” dalla quale penzolavano le foto di sei eurodeputati di PO (Platforma Obywatelska: Piattaforma civica, formazione di centrodestra moderata ed europeista) che il 15 novembre 2017 avevano votato a favore della risoluzione con quale il Parlamento Ue aveva ammonito il governo di Varsavia per il mancato rispetto dello Stato di diritto. Il tutto sotto sotto gli occhi della polizia, che non era intervenuta.

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