“Se anziani partigiani – più anziani sono meglio è – ed altri esponenti dell’Anpi vogliono radunarsi per celebrare il 25 aprile nonostante il virus perchè fermarli? Andrebbero incoraggiati a farlo magari in qualche città con un sindaco dal cuore partigiANO ad esempio Milano […] ovviamente se dovessero ammalarsi dispiacerebbe a tutti quanti ma è un rischio che dobbiamo correre tutti quanti come i cani che abbaiano vittoriosi sui Leoni ma i cani restano cani e i Leoni Leoni”.
Le frasi shock sono state pubblicate con un post su Facebook dal consigliere di maggioranza leghista a Forlì Francesco Lasaponara. Il post pubblicato sulla sua pagina è stato rimosso dopo 15 minuti, ma ormai in tanti avevano già avuto modo di fotografarlo e diffonderlo.
In sintesi, il consigliere leghista ha augurato agli esponenti dell’Anpi di scendere in piazza e contagiarsi in particolare ai più anziani con ashtag inquietanti a corredo delle frasi. “#Covid19 #liberacidalmale, #partigianoprendiloinmano sono solo alcuni esempi. Il post offensivo è stato pubblicato in risposta alla richiesta di Anpi di partecipare con i propri rappresentanti ai cortei in forma ristretta autorizzati alla presenza – inizialmente – dei soli sindaci e prefetti. La richiesta, come spiegano da Anpi Forlì Cesena è stata poi accordata.
Francesco Lasaponara è consigliere comunale di Forlì dal 26 maggio scorso, quando la cittadina romagnola passò per la prima volta al centrodestra. E’ maggiore ufficiale dell’esercito italiano e in passato ha ricoperto anche alcuni ruoli di primo piano. Capitano nella Brigata Aeromobile Friuli di Bologna, precedentemente appartenuto al 66° reggimento aeromobile di Forlì aveva preso parte all’operazione Isaf in Afghanistan.
Nel pomeriggio di oggi il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini ha convocato una giunta straordinaria per far luce sull’accaduto e ha chiesto le dimissioni del consigliere. “Fatto molto brutto, auspichiamo che il sindaco si dimetta. Quello che è successo non appartiene alla storia di Forlì che rispetta i principi costituzionali”.
Unanime la condanna, fra cui Anpi Forlì Cesena che scrive:
“Non possiamo tollerare che a Forlì, città medaglia d’argento per meriti resistenziali, e la cui piazza ha visto il martirio dei partigiani del battaglione Corbari Casadei ci sia un consigliere comunale, tal Francesco Lasaponara, che attacca, in modo becero, i partigiani, che vorrebbe in piazza a rischio contagio. Se a scrivere il post, di cui alleghiamo la copia, fosse una carneade qualsiasi, la cosa andrebbe derubricata a quella categoria sciocchezze da bar. Ma quando a scrivere un tal cumulo di stupidaggini è un esponente politico, che per professione , per altro , indossa la divisa, non possiamo restare indifferenti. Ora, già è volgare auspicare, con ironia di bassa lega, il contagio a chi, vetusto combattente della libertà, scenda in piazza a commemorare le sue battaglie, ma usare espressioni come partigiANO, o hashtag come #partigianoprendiloinmano va oltre la decenza, e sicuramente disonora sia la divisa che questo signore indossa, dimenticando le migliaia di morti, tra i militari del nostro paese, come partigiani e cobelligeranti, sia il seggio in consiglio comunale che occupa indegnamente. Per altro , nella parte finale del post, paragona i partigiani ai cani che se la prendono con i leoni,m categoria a cui supponiamo ritenga di appartenere. Il fatto che abbia cancellato il post, lo qualifica, al massimo, come leone da tastiera. Non possiamo esimerci, a questo punto, dal chiedere le dimissioni del consigliere, e dal segnalare il fatto per gli opportuni provvedimenti, al Sindaco di Forlì e alla Presidente del Consiglio Comunale, al segretario della Lega e al comandante del reparto in cui presta servizio”.
Daniele Valbonesi, segretario del Pd di Forlì, chiede “le immediate dimissioni del consigliere comunale Francesco Lasaponara e una presa di distanza da parte del suo partito da quelle ignobili dichiarazioni”
Anche per Silvia Piccinini, eletta per il M5s in Regione, Lasaponara “deve dimettersi. Dopo l’omofobia adesso il loro nuovo bersaglio sembra essere diventata la Festa della Liberazione”.
Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, commenta: “Anche di fronte al dramma non ce la fanno a non odiare: è più forte di loro. Buon 25 aprile anche a lui, e un abbraccio sincero ai familiari di tutte le vittime di questo maledetto virus, che non si meritano l’ironia volgare di questa persona”.
Il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, dichiara: “I fascisti, di solito dovrebbero sempre tacere per la vergogna soprattutto alla vigilia della Festa della Liberazione. Questo caso è ancora più grave perchè questo signore è anche un ufficiale dell’Esercito italiano”.
L’ex Presidente della Regione Emilia-Romagna, il senatore Vasco Errani (Leu) afferma: “Si tratta di parole indegne e vergognose di becero e volgare attacco ai partigiani che non solo offendono le persone ma che infangano la storia della città medaglia d’argento della resistenza che dovrebbe onorarsi di rappresentare” .
E l’onorevole Marco Di Maio (Iv): “Mi auguro che il suo partito e il ministero di cui è dipendente vogliano non solo prendere le distanze, ma assumere provvedimenti”.