Continua il dibattito sulla futura collocazione del centro di recupero delle tartarughe marine gestito dalla Fondazione Cetacea all’ex colonia Bertazzoni, lo stabile in cui da anni è ospitato il centro dove gli operatori della Fondazione accudiscono e curano le tartarughe recuperate in mare (il centro è punto di riferimento sia per la Riviera Romagnola che per la costa marchigiana).
L’edificio – che risale agli anni Trenta – era stato dichiarato inagibile dall’amministrazione diverse settimane fa e lo scorso giovedì il Comune ha disposto lo sgombero dell’ex colonia. Un’operazione complessa da portare a termine in pochi giorni da un parte perché non è ancora stata individuata una sede idonea a ospitare il centro dall’altra perché nell’ex colonia sono ancora ospitate alcune tartarughe, di cui una appena sottoposta a una delicata operazione a altre ferite.
Nel frattempo pare che Comune e Fondazione dopo settimane passate ai ferri corti (al centro era stato staccato il riscaldamento prima dell’arrivo dell’ordinanza di sgombero) abbiano messo da parte gli screzi e attivato un canale di comunicazione per poter arrivare al più presto a una soluzione.
In attesa del futuro trasferimento all’ex Delfinario di Rimini (la Fondazione ha vinto un bando per la gestione della struttura ma occorrerà molto tempo per ristrutturarlo e ricoventirlo) Fondazione Cetacea ha chiesto di potersi trasferire in alcuni container da posizionare davanti alla ex colonia i cui permessi dovranno essere concessi dal Comune. Nei prossimi giorni dovrebbero essere effettuati i sopralluoghi necessari per poter proseguire con l’iter di autorizzazione.
Intanto il caso è approdato in Regione con l’interrogazione consiliare depositata dalla consigliera di Europa Verde Silvia Zamboni che ha chiesto alla Giunta di di risolvere il caso in accordo con le parti coinvolte”.
Negli scorsi giorni in un’unica lettera l’assessore all’ambiente del Comune di Riccione Lea Ermeti aveva chiesto alla sua omologa del Comune di Rimini Anna Montini lumi sulle tempistiche di realizzazione degli interventi di riqualificazione dell’ex delfinario, aveva spiegato le ragioni del Comune. “L’ex colonia Bertazzoni – aveva scritto l’assessore Lea Ermeti – presenta oggi diverse problematiche inerenti alla sicurezza e all’incolumità delle persone. In seguito ad una segnalazione alla Polizia Locale di Riccione, da parte di alcuni cittadini, allarmati dalla caduta di calcinacci mentre attraversavano l’area dell’ex colonia insieme a dei bambini, l’amministrazione ha eseguito una serie di accertamenti e di sopralluoghi tecnici per verificare lo stato dello stabile”.
Di contro però dalla Fondazione spiegano che “non è pervenuta nessuna perizia e nessun sopralluogo dei Vigili del Fuoco è stato ad ora fatto“.