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Fondazione Carim: venerdì “I teatri della memoria fra Rinascimento e Novecento”

Arte della memoria, una disciplina sofistica che ha affascinato e ispirato tanti personaggi lungo i secoli. Sarà questo il tema del quarto incontro della rassegna culturale “I Maestri e il Tempo” che si svolgerà domani venerdì 5 maggio dalle ore 17.30 presso il Salone di Palazzo Buonadrata (Corso d’Augusto 62, Rimini). Sarà Lina Bolzoni, storica della letteratura (Scuola Normale Superiore di Pisa), a condurre il pubblico in un affascinante percorso dal titolo “I teatri della memoria fra Rinascimento e Novecento”.

Proprio oggi, nell’età di Internet e del trionfo delle immagini siamo in grado di capire meglio la tradizione secolare dell’arte della memoria, che raggiunge nel Rinascimento le sue espressioni più spettacolari.

Come succede ad esempio – anticipa la relatrice Lina Bolzoni – nel teatro della memoria di Giulio Camillo, un personaggio eccentrico, disprezzato come ciarlatano ed esaltato come uomo divino. Poeta e maestro di retorica, mago e alchimista, mistico e libertino, amico di Tiziano e di Lorenzo Lotto, Camillo insegue per tutta la vita il suo sogno: un teatro della memoria capace di contenere tutto il sapere e insieme i segreti della bellezza, una mente artificiale, che lega insieme memoria e invenzione. A secoli di distanza, nel Novecento, un sogno analogo rinasce fra gli emigrati negli Stati Uniti, come nel Palazzo enciclopedico di Marino Auriti, o nelle fantastiche cattedrali e città utopiche di Achilles Rizzoli, che rappresentano l’interiorità delle persone amate”.

Sotto la guida di Lina Bolzoni, il pubblico scoprirà come dal simbolismo magico-religioso del Medioevo e del Rinascimento, i dotti e gli umanisti abbiano tratto metodi per potenziare la memoria, immagini interiori che potessero servire per il sapere universale, per ricavare tecniche mnemoniche in cui raccogliere tutto lo scibile. Anche un grande romagnolo si annovera tra questi talentuosi maestri dei ‘teatri della memoria’, ovvero Tommaso Garzoni da Bagnacavallo (1549-1589), così come già Giovanni Pico della Mirandola, di cui è rimasta proverbiale proprio l’eccezionale memoria.

La rassegna si svolge con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico di Rimini e con il contributo di Hotel Ambasciatori Rimini, Hotel Sporting e Centro Stampa Digitalprint. “I Maestri e il Tempo”, giunto alla settima edizione, rappresenta uno dei più autorevoli appuntamenti culturali della città ed evento di punta nel programma artistico-culturale della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.

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