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Fondazione Carim. Cosa fa, chi decide

In questi ultimi anni molto si è parlato e si parla di banche e per la nostra realtà di Cassa di Risparmio.

Ma vi è anche un altro importante soggetto di cui si parla solo in occasioni di attività filantropiche per il territori. Ci riferiamo alla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.

Come è nata? Cosa fa? Chi decide? Cosa succederà nei prossimi anni a questo importante soggetto? Che relazione/interazione con la Cassa di Risparmio? Tutte domande a cui dare risposte.

Chiamamicitta.it lo farà, ci auguriamo, in modo esaustivo e chiaro.
Iniziamo con scopi funzioni e organi decisionali.

La storia

Le Fondazioni di origine bancaria sono nate con la legge Amato del luglio del 1990.
Prima della riforma Amato, più dell’80% del sistema bancario era gestito dallo Stato ed era caratterizzato dalla netta separazione tra banche commerciali, o casse di risparmio, il cui finanziamento avveniva in prevalenza attraverso la raccolta di depositi, e banche d’investimento.

La legge Amato toglie tale distinzione e trasforma le banche pubbliche in società per azioni (SpA). La riforma ha come obiettivo di ridurre il controllo statale, senza sottrarne i principi sociali, culturali, civili ed economici ereditati dalle Casse di Risparmio, che vanno a confluire nelle Fondazioni.

Alle Fondazioni fu data inizialmente anche la proprietà di tutte azioni delle neonate società bancarie. Per essere chiari le Fondazioni erano proprietarie delle banche.
Proprietà che è stata significativamente ridotta negli anni fino a scendere sotto la quota di controllo per la maggior parte delle Fondazioni. La Fondazione Carim detiene invece la maggioranza delle azioni della Carim banca

Questo l’elenco delle 88 Fondazioni bancarie Italiane  in ordine per patrimonio alla data 2015

fondazioni1fondazione21fondazione31Fonte Acri (associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio)

La Fondazione Carim oggi detiene il 56% del capitale sociale della Cassa di Risparmio di Rimini, mentre la restante quota è distribuita tra circa 7600 azionisti privati.

Cosa fa

La Fondazione, secondo le normative vigenti, non può erogare contributi a singole persone fisiche, ad aziende e a qualsiasi organizzazione con scopo di lucro.
La Fondazione può finanziare iniziative per le seguenti attività:

Arte, attività e beni culturali. Contribuire al restauro di monumenti ed espressioni storico-culturali di particolare pregio esistenti sul territorio e acquisire opere quali dipinti, monete e ceramiche, a parziale ricomposizione del patrimonio artistico e culturale locale.

Educazione, formazione e istruzione. L’impegno principale è rivolto verso la sede universitaria riminese, il Polo Scientifico Didattico di Rimini dell’Università di Bologna.

Assistenza agli anziani. Incrementare e migliorare la capacità delle famiglie di accudire ed eventualmente curare i propri anziani in casa, al fine di tenere saldi i legami famigliari, combattere la solitudine e non disperdere il patrimonio di memoria e di conoscenza di cui sono portatori.

Volontariato, Filantropia e Beneficienza. La Fondazione è impegnata nel sostegno alla Caritas Diocesana e ai suoi tanti progetti di accoglienza e soccorso ai più deboli. Sempre in tema di economia della solidarietà, la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini ha aderito sin dall’inizio alla costituzione di Eticredito Banca Etica Adriatica.

Sviluppo locale. Contribuire proprio al progresso civile, sociale, culturale ed economico della comunità locale riminese.

Chi decide.

Sono organi della Fondazione :
Assemblea dei Soci
Può contare fino a 100 componenti. Attualmente è formata da
asssoci1

il Consiglio Generale
Il Consiglio Generale è composto da 14 membri, espressione per metà dell’Assemblea dei Soci e per la restante parte delle Istituzioni locali, della società e dell’economia della provincia di Rimini. Svolge una funzione di indirizzo, individuando le linee guida, i bisogni primari e gli obiettivi dell’attività della Fondazione.
Il Consiglio Generale è attualmente composto da:
Andreini Alessandro, Ciavatta Marco, Di Angelo Alduino,Farfaneti Ghetti Patrizia, Maioli,Fabio, Manzi Roberto, Marchioni Elisa, Piccari Gabriella, Polselli Antonio, Scarpa Giovanni, Turroni Roberto, Valentini Natalino,
Venturelli Pierino

il Consiglio di Amministrazione.
Provvede alla gestione della Fondazione, per quanto concerne sia l’attività istituzionale che l’amministrazione del patrimonio.
L’organo è composto da 5 membri più il Presidente:                                                                             Gemmani Linda – Presidente                                                                                                                                                   Spigolon Gianluca – Vice Presidente
Consiglieri
Balzi Raffaella,  Brighi Paola,  Galli Antonio,  Piccari Fernando

l Collegio dei Revisori è composto da 3 membri effettivi e da 2 membri supplenti:
Damiani Paolo – Presidente
Farneti Francesco – Membro effettivo
Mussoni Maurizio – Membro effettivo
Piccioni Fabrizio – Membro supplente

Cosa ha fatto nel 2015

52 sono stati gli interventi di erogazione operati nell’ambito dei settori rilevanti prescelti; il loro ammontare è stato pari a 1.700.000 euro, vale a dire, il 10,5% in meno rispetto all’esercizio precedente.

In 10 anni le risorse per le attività della Fondazione si sono ridotte (crisi economica e del sistema bancario) di circa il 60%. Infatti nel 2005 sono stati complessivamente deliberati n. 237 interventi di erogazione – relativi a progetti propri e al finanziamento di progetti di terzi – per un valore totale di oltre 3.935.000 €uro . 

Di seguito le azioni finanziate più importanti nel 2015.

  • Campus di Rimini dell’Università di Bologna. La Fondazione è azionista di maggioranza della società consortile di gestione Uni.Rimini S.p.A.
  • Servizio di “assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti”. Attivato direttamente oltre dieci anni fa.
  • Castel Sismondo. In virtù di una convenzione siglata nel 1999 con il Comune di Rimini, la
    Fondazione gestisce lo storico monumento.
  • Piano Strategico di Rimini e del suo territorio. Essendo stata a suo tempo tra coloro che l’anno costituito, la Fondazione ha confermato anche nel 2015 il sostegno.
  • I-Square. Nel 2015 è stato inaugurato in un’ala di Palazzo Buonadrata, sede della Fondazione, Innovation Square, un open space attrezzato per ospitare attività legate all’innovazione, alla formazione giovanile, all’avvio di start-up.
  • Nuove idee, nuove imprese.  È proseguito anche nel 2015 il supporto, in termini economici e di servizi, alla
    business plan competition rivolta ai giovani.
  • Gal (Gruppo Azione Locale). La Fondazione, sul finire dell’esercizio, ha dato la propria adesione al progetto di costituzione di un nuovo GAL riguardante le aree collinari della Provincia di Rimini.
  • Fondo Emilia Romagna Social Housing Sala Castelli Malatestiani.
  • È proseguita anche nel 2015 la gestione, nell’ala di Isotta di Castel Sismondo, della mostra permanente sui Castelli Malatestiani.
  • Fondo A. Campana. Nel corso del 2015 è stato compiuto un passo importante nel percorso pluriennale di sistemazione e catalogazione del Fondo che ha carattere umanistico e letterario e vanta circa 45.000 pezzi tra volumi, documenti, carte
  • Rapporto annuale Osservatorio Economico provinciale.

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Riepilogo interventi 2015 (confrontati con 2014) per settore di attività. Fonte dati Fondazione Carim

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