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Fisascat Cisl Romagna: a Rimini la “Staffetta della Legalità per un turismo di qualità”

Con un fitto programma di lavori ed una partecipata tavola rotonda, si è svolta questa mattina al Teatro degli Atti la terza edizione della “Staffetta della Legalità per un Turismo di Qualità”, l’interessante confronto organizzato dalla Fisascat Cisl Romagna.

Un dibattito molto utile che ha messo al centro il ruolo del turismo come protagonista del rilancio, anche dopo il covid, per condividere un progetto di valorizzazione del territorio, con un’offerta integrata e non più frammentaria. Un processo di crescita che non può non tenere conto della sicurezza, del lavoro e della qualità della vita. Il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata ed il sostegno alle istituzioni e associazioni impegnate nella lotta alle mafie sono il fondamento dell’impegno a favore della legalità nel settore turistico riminese, soprattutto adesso, con il PNRR che deve essere usato per un nuovo modello turistico, più accessibile, sostenibile e integrato.

“Il dibattito di oggi – dichiara Francesco Bragagni, Assessore alla Legalità, nel suo saluto iniziale – tocca temi di attualità, oggi ancora più improrogabili per l’impiego delle risorse del PNRR. Un tema importantissimo che è stato anche al centro dell’attenzione della campagna elettorale perché riteniamo che un turismo di qualità debba anche portare un lavoro di qualità attraverso interventi mirati. Il tema della Legalità ci coinvolge tutti da vicino. Sappiamo dalle inchieste svolte che ci sono infiltrazioni della criminalità organizzata anche nella nostra regione. E da queste stesse indagini emerge anche come il problema del riciclaggio di denaro si intrecci a quello di una offerta di servizi turistici a bassissimo costo per un livello altrettanto basso. È un problema denunciato più volte dalle stesse associazioni di categoria. Un problema che si risolve alzando il livello qualitativo dell’offerta. Da questo punto di vista l’Amministrazione fa la sua parte realizzando tutta una seria di servizi, com’è avvenuto e sta avvenendo con il nuovo Parco del Mare che in questi giorno sta proseguendo con gli altri due nuovi tratti di lungomare. C’è poi il tema dell’accessibilità: per realizzare nuove infrastrutture con i fondi europei sarà doveroso eliminare ogni tipo di barriera architettonica perché legalità significa dare a tutti eguali opportunità in piena trasparenza. Anche la scarsità delle risorse per il lavoro è un tema su cui l’Italia dovrà incidere con una legislazione che sia più armoniosa ed abbia chiari gli obbiettivi da raggiungere. Questo, come anche il tema degli affitti selvaggi con prezzi stracciati e tariffe molto basse, è un argomento che non pone solo un problema di legalità, ma anche un tema di tutela della salute. Tutte le strutture infatti per adeguarsi all’emergenza hanno dovuto fare uno sforzo non banale. Anche per questo motivo è importante un’azione decisa di contrasto a tutti quegli atteggiamenti orientati a creare scorciatoie per ottenere profitti aggirando le regole e l’interesse della comunità.”

Assessore Bragagni

“Il Covid 19 ha fatto emergere le fragilità del nostro sistema socio economico, – afferma Gianluca Bagnolini, segretario generale FISASCAT CISL Romagna, il sindacato che si occupa dei lavoratori del turismo e del commercio – e ancora non siamo tornati ai livelli pre-pandemia. E’ necessario un nuovo modello turistico che sia inclusivo, accessibile e sostenibile”.

“Siamo convinti – continua Bagnolini – che il settore del turismo possa continuare a recitare un ruolo da protagonista nel nostro territorio, come lo è stato prima del covid-19, a patto che si utilizzino al meglio le risorse previste dal PNRR dedicate a turismo e cultura. Queste potranno essere una vera occasione anche per la Romagna”.

E’ questo il tema di cui si è discussi martedì 9 novembre a Rimini presso il Teatro degli Atti. Le proposte del sindacato sono state affrontate da esperti nel settore, quali l’assessore regionale Corsini, il neo assessore alla legalità del comune di Rimini Francesco Bragagni, il presidente di Confcommercio di Rimini Indino Gianni, il presidente di “Village for all” Vitali Roberto, il docente di sociologia del turismo dell’università di Bergamo Canova Lorenzo, l’economista Pezzano Antonio, il segretario nazionale di Fisascat CISL Davide Guarini e il segretario generale di CISL Romagna Francesco Marinelli.

“Il 2020 ha visto una perdita di posti di lavoro pari a una media di circa il 3% in Romagna e una perdita nei servizi del 9% di Pil e il trend in questi primi mesi del 2021 è in crescita di circa il 5%. L’Ispettorato nazionale del lavoro ha diffuso i dati circa la percentuale di evasione ed elusione fiscale nel comparto turistico, che si attesta al 70%. Anche In Romagna è da tantissimi anni che denunciamo pubblicamente la forte illegalità presente nel settore del turismo con percentuali in linea con quelle sopra richiamate. E dove vi è un terreno fatto di evasione fiscale e contributiva è facile l’infiltrazione della malavita organizzata testimoniata anche dalle recenti azioni di sequestro di varie attività in riviera”.

“Importanti sono stati gli accordi e Protocolli sul contrasto all’evasione e all’illegalità nel settore turistico in Romagna – sottolinea Bagnolini – realizzati di concerto con la CISL e sottoscritti in questi anni con i Comuni di Ravenna e Cervia e il mondo imprenditoriale e associativo ravennate, con Confcommercio e Confesercenti di Cesena e quello in sede Prefettizia a Rimini siglato anche da tutti i comuni della provincia e da Federalberghi Confcommercio e Confesercenti”.

“Le proposte che facciamo come sindacato sono chiare – conclude Bagnolini – investimenti in infrastrutture strategiche che favoriscano i collegamenti tra le città e la riviera; percorsi di formazione continua per i lavoratori del turismo affinché le capacità professionali siano coerenti alle richieste imprenditoriali del nostro territorio; un potenziamento degli organi ispettivi affinché vengano denunciati tutti i casi di irregolarità nei contratti di lavoro”.

 

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