Non entusiasmante il quarto di finale appena terminato, quindi speriamo di vedere bel gioco in seconda serata e Olimpia Milano sembra mantenere la promessa.
Milano ha Sanders che fa il leone, ma trova punti un po’ da tutti, mentre Brindisi reagisce come può da lontano e tiene basso il divario; poi Milano allunga pur gettando al vento tanti tiri liberi e chiude i primi 10′ con un ottimo 28-18.
Una Brindisi diversa apre il secondo quarto con tanta energia e aggressività e ritrova la parità a metà quarto. Milano ha perso smalto e si va avanti punto a punto senza che nessuno abbia la forza di comandare il gioco. A metà gara l’Olimpia guida per 45 a 44.
Dopo la pausa lunga, l’equilibrio continua a regnare sovrano e la gara è in ghiaccio fino al trentesimo, sul 61 pari alla penultima sirena.
All’allungo di Milano risponde bene per l’ennesima volta Brindisi, mentre aumentano: imprecisione, individualismo ed errori gratuiti.
In volata, sempre punto a punto fino al brivido finale col 77-75 per Milano al termine di una sfida vibrante. Ad estrarre il coniglio dal cilindro ci pensa Milan Macvan che sulla sirena dei 40′ corregge nella retina un pallone tirato da McLean che neanche aveva toccato il ferro. L’Olimpia si salva dopo aver temuto il peggio, Brindisi torna a casa dopo aver sognato il colpo grosso e averlo mancato di un niente.
Daniele Bacchi
