Nei giorni scorsi sono arrivate ai possessori di un passo carraio il bollettino di pagamento con scaednza 31 ottobre. Tre le tariffe previste: Cat.1 €25,696, Cat.2 21,462 e Cat.3 €17,082 a metro lineare. Il costo della tassa varia (per un passo carraio di larghezza di m.3) dai 78 euro della prima tariffa ai 64 della seconda ed i 51 € della terza categoria.
Inevitabili le fila all’ufficio passi carrai. Tanti i cittadini che sono andati per chiedere chiarimenti, per ridare indietro il passo carraio oppure per contestare la misurazione del passo.
A denunciarlo il’ex consigliere di Patto Civico Mario Erbetta-
Questa la sua denuncia su FB
“Un giorno di ordinaria follia all’ufficio Passi Carrai del Comune di Rimini. Oggi ho rivisto le inefficienze e la disorganizzazione della PA comunale. Il Comune ha inviato I bollettini di pagamento dei passi carrai con scadenza 31 ottobre 2018, ma avendoli inviati tutti insieme all’ultimo minuto, oggi un fiume di cittadini si sono rivolti agli uffici per spiegazioni o riconsegnare I passi carrai. Un buon Dirigente doveva prevedere questa folla e gestirla per limitare I disagi. Invece nessuna organizzazione migliorativa e neppure un rafforzamento di organico. Solo tre addetti lasciati al loro destino contro un muro di persone. Nessun capo in prima linea a dirigere e coordinare. E a questo punto e’ accaduto di tutto e io che vengo da una Pa conosco bene come ridurre la fila creando ostacoli burocratici. Una sig.ra aveva la delega del marito invalido alla consegna del passo con la carta d’identita’ del marito ma il dipendente dopo due ore di fila l’ha rimandata a casa giustificando la firma di modulo da parte di suo marito. Ben poteva il dipendente far compilare il modulo, farlo firmare alla sig.ra come delegato e allegare la delega e la fotocopia della carta d’identita’ allo stesso. Invece no! Le regole basi dimenticate e la sig.ra scoraggiata a casa. Un’altro cittadino chiedeva spiegazioni del perche’ gli fosse stato inviato il bollettino di pagamento anche se aveva da tempo consegnato il Passo e l’unica cosa che un dipendente di sfuggita nell’ingresso del Comune gli ha detto e che o faceva la fila oppure se aveva sbagliato l’invio il Comune di non tenere conto del bollettino. Nessuna correzione della pratica come si dovrebbe ma solo due parole alla speriamo bene. Tutto il brutto della burocrazia mischiata a incapacita’ organizzativa e a formalismi esasperati. Mi sembrava di essere tornato indietro nel tempo di trenta anni. I cittadini al servizio dei dipendenti comunali e non viceversa. Una pa che crea ostacoli e non soluzioni.Non si puo’ oggi gestire degli uffici in questo modo ne non prevedere I maggiori flussi di cittadini in determinate situazioni. la Reintroduzione del canone dei passi carrai era iniziata male e’ sta continuando peggio. Bisogna iniziare una seria riflessione sulla sburocratizzazione degli uffici Comunali. C’e’ bisogno di Rinascita Civica.”