Continua il dibattito sull’ipotesi di fusione tra le Fiere di Rimini e di Bologna. Nel pomeriggio di oggi è in corso un vertice istituzionale tra il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, i sindaci di Rimini e di Bologna Andrea Gnassi e Virginio Merola e poi i presidenti di Ieg e Bologna Fiere Cagnoni e Calzolari. Non a caso, questa mattina a Bologna andava in scena la presentazione del Salone Nautico mentre a Rimini la Fiera ospitava l’inaugurazione di Enada. E da entrambi gli appuntamenti sono arrivate dichiarazioni che lasciano intendere che le trattative andranno per ora avanti.
A Bologna, Bonacini ha prima ribadito che “Sono momenti non facili per le fiere di tutto il mondo. Noi, la Lombardia e il Veneto abbiamo chiesto al governo una mano come presidenti delle tre Regioni che ospitano l’80% del volume economico delle fiere“. Poi ha velatamente sollecitato il Governo. “Ho fiducia che il ministro Gualtieri, che ha dimostrato attenzione, quella mano la tenda davvero e con Cassa Depositi e Prestiti stiamo già lavorando e dialogando, perché è evidente che il governo e il Paese non si possono permettere che i sistemi fieristici italiani non funzionino“.
Il governatore ha anche sottolineato che “L’Emilia Romagna è la Regione che ha il più grande export per quota pro capite in Italia, tra i primi in Europa e nel mondo, abbiamo un turismo che quando potrà ripartire avrà numeri da favola e quindi se stiamo al tema delle Fiere come capacità di vocazione internazionale è evidente che è un settore strategico, per questo ci aspettiamo quello che riteniamo ci sia dovuto, perché è nell’interesse dell’Italia. Voglio essere fiducioso e se c’è bisogno batteremo i pugni sul tavolo, ma presumo troveremo invece una soluzione al più presto”.
Poi l’ennesimo endorsment verso l’ipotesi di fusione. “Abbiamo alcune tra le fiere principali a livello nazionale ed europeo. Il fatto che Rimini e Bologna vogliano stare insieme è musica per le orecchie della Regione, che ha sempre chiesto ai quartieri di collaborare piuttosto che competere“.
E mentre Bonaccini pronunciava il suo discorso all’ombra delle Due Torri a Rimini il presidente di Ieg Lorenzo Cagnoni spiegava che il gruppo vede di buon occhio un’ipotetica integrazione tra i due poli. “Di fusione abbiamo iniziato a discutere di questo quando il Covid non era neppure all’orizzonte. Ci vuole determinazione, ora, e anche un po’ di coraggio. Parliamo di una operazione che valutata bene nel concreto potrebbe dare chances molto positive”.