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Festa della donna, il messaggio del Manifesto Contro l’Odio e l’Ignoranza

Dal Manifesto contro l’odio e l’ignoranza (MCOI), iniziativa nata a Rimini da un gruppo di liberi cittadini per contrastare i toni aspri e violenti che di questi tempi contraddistinguono spesso e volentieri il dibattito socio politico sui più grandi temi di attualità arriva un messaggio in occasione della Festa della Donna.

Dedicato a tutte le donne…. ( e purtroppo sono tantissime) vittime di violenza da parte di uomini appartenenti a qualunque cultura, religione , nazionalità…. ma sicuramente non alla razza “UMANA”……

8 marzo “festa”della donna … chiamarla ” festa” non è del tutto corretto..sarebbe meglio parlare di ” celebrazione”.Come per tante altre “feste” il consumismo cerca di appropriarsi anche di questo momento importante per le donne (rendendola una squallida “festa” molto maschilista) . Il consumismo cerca di scipparci i valori e la storia. Le donne devono ancora vincere tante battaglie come l’ equità nel mondo del lavoro, la tutela e la libertà della maternità e tanto altro ed invece in questo periodo rischiano di perdere anche tantissimi diritti faticosamente acquisiti.. Ecco perché l’8 marzo deve essere un momento di insegnamento e di solidarietà per per tutte le donne che quotidianamente subiscono violenza,(racket della prostituzione, stupro, mobbing, sfregi ,umiliazioni fino ad arrivare al femminicidio). La solitudine e l’isolamento ne fanno facilmente delle vittime consenzienti non trovando la forza ed il coraggio di dire BASTA  denunciando gli abusi subiti. E non dimentichiamo le donne disperate che vedono impotenti morire i loro bambini a causa della fame o dei danni ambientali, le donne vittime dell’infibulazione, le spose bambine, le donne che cercano di trovare soluzioni a volte quasi impossibili per sopravvivere. L’8 marzo sia un momento di riflessione e di cooperazione fra tutte le donne, solo dalla consapevolezza di quello che ingiustamente subiamo quotidianamente  e dalla sicurezza di non esser “sole” possiamo trovare la forza per continuare a percorrere  la lunga strada che deve portarci ad eliminare ogni forma di “discriminazione” conservando intatte tutte le nostre “diversità” rispetto all’uomo.

I promotori :

Mirco Paganelli, Tamara Balducci, Conti Enea, Alessandra Gori, Tonti Marco, Pecorari Enrico, Valentina Marini, Gigliola Ricci, Rosangela Altamura, Rosella de Troia, Graziano Urbinati, Fabrizia Mattioni

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