Mentre si sta per concludere il fermo pesca 2017, Giancarlo Cevoli, presidente della cooperativa Lavoratori del mare di Rimini, torna a sollecitare il ministero per quanto riguarda il mancato pagamento per i fermi del 2015 e 2016.
“Nulla si è mosso. – scrive Cevoli. Ci viene detto da più parti del Ministero e associazioni di categoria che il fermo pesca 2015 è in pagamento, almeno per le prime novanta imbarcazioni in graduatoria, ma non vero. Nulla è arrivato ai nostri armatori in graduatoria“.
Cevoli sottolinea poi come i pescatori vengano tacciati di essere predoni del mare, e sottoposti a stringenti controlli e sanzioni: “Veniamo trattati peggio dei delinquenti, mentre in realtà andiamo a lavorare duramente, con tutti i rischi che ne derivano per la nostra attività.”
“Quando l’Amministrazione e la Politica – conclude Cevoli – tarda due anni per il pagamento del fermo pesca, che sanzione dovrebbe essere loro erogata? Forse contiamo poco o nulla ma così ci togliete anche la nostra dignità di lavoratori e uomini di mare.”
