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DELITTO DI FERMO, I 5 STELLE CONDANNANO MA CON RISERVA

«Fermo – Il gruppo di Fermo del movimento 5 stelle si stringe intorno alla famiglia del Sig.Emmanuel. Condanniamo ogni forma di violenza in nome di qualsivoglia idea politica, religiosa, etnica o sessuale.
Chiediamo a tutte le forze politiche, civili e religiose di guardare alla gravità dell’accaduto prendendone spunto per unirci nel prevenire episodi del genere frutto di una erronea cultura dello straniero. Chi fugge dalle guerre, spesso allestite proprio per interessi dell’occidente, deve essere accolto e aiutato ad iniziare una nuova vita nel rispetto della vita stessa, della libertà di pensiero, di parola e dignità in quanto essere umano.
Ma l’integrazione non può essere intesa come disequilibrio di attenzioni tra cittadini italiani e migranti.
Fermo e i suoi cittadini sono da sempre stati fonte di ispirazione per altruismo, accoglienza e disponibilità e come tale vogliamo manifestarci ed essere rappresentati.
Fatti luttuosi, come quelle avvenuto ieri, meriterebbero una maggiore e migliore analisi rispetto a quelle che stanno circolando sui media in queste ore».

Metto in evidenza due frasi di questo post, apparso sul Blog di Beppe Grillo a firma di Edmondo Lanteri, portavoce del Movimento 5 Stelle a Fermo.
Le rileggo, ma continuo a non capirle. Che significa quell’ultimo periodo (innocenti refusi a parte)? Quale “migliore analisi” meriterebbero questi fatti? Cosa sta circolando nei media in queste ore?
Come sempre in questi casi, circola tutto quello che ci si poteva aspettare circolasse: frasi di circostanza e dolore autentico, indignazione tanto al chilo e polemiche su chi si indigna-ora-ma-prima-invece, rabbia e minimizzazioni. In quest’ultima categoria c’è forse l’unica sorpresa, ammesso che l’onorevole Giovanardi riesca ancora a sorprenderci. Eppure fa ancora una po’ specie vedere un cattolico militante, come l’ex ministro si è sempre proclamato, appiattirsi sulle posizioni del leghista Centinanio. Ma prima o poi ce ne faremo una ragione.
Non è però ancora chiaro quale dovrebbe essere, secondo Edmondo Lanteri da Fermo, la “migliore analisi” da svolgere in questi casi. Quali sono fra le tantisssime le analisi pessime che vanno scartate? Chi ce le propina, nomi e cognomi? Lantieri non lo dice. Che poi si possa sempre fare di meglio, prendiamolo come uno di quegli omaggi a Monsieur de Lapalisse che ogni politico periodicamente deve rendere.
Il dubbio più inquietante riguarda però l’altra frase: “Ma l’integrazione non può essere intesa come disequilibrio di attenzioni tra cittadini italiani e migranti”. Cioè? L’integrazione – e per giunta dei profughi, non di “semplici” migranti per miseria – sarebbe in grado di “disequilibrare attenzioni” fra italiani e migranti?
Dal prefetto Angelo Trovato, presidente della Commissione nazionale per il diritto di asilo, si apprende che nel 2016 in Italia sono state esaminate finora 40.699 domande di protezione: lo status di rifugiato è stato concesso al 4%, la protezione sussidiaria al 13%, quella umanitaria al 18%, il 5% è risultato irreperibile. Al 60%, quindi, non è stato riconosciuto nulla. I profughi in qualche modo accolti, quelli che minaccerebbero “l’equilibrio di attenzioni con gli italiani” sono dunque poco più di 16 mila, uno ogni 3750 italiani; o, se si preferisce, 0,27 rifugiati ogni 1000 italiani. Ecco dunque l’ordine di grandezze, questa è la quantità reale di attenzioni che stiamo dedicando al problema. A tanto ammonta ciè che provocherebbe quel che preoccupa tanto Lantieri. E anche lo stesso Beppe Grillo, stando a prese di posizione di tempi “non sospetti”: ostile da sempre a concedere la cittadinanza ai figli degli immigrati nati Italia come all’abolizione del reato di clandestinità, ma anche sempre pronto a rilanciare gli allarmi più infondati: fra i tanti, quello sulla falsa epidemia di tbc fra i poliziotti a contatto con i migranti.
Adesso ho capito un po’ meglio. Il portavoce Lantieri ha ragione e posso sottoscrivere il suo auspicio: fatti luttuosi, come quello avvenuto ieri, meriterebbero una maggiore e migliore analisi rispetto a quelle che stanno circolando sui media in queste ore. A cominciare da quella del portavoce Lantieri sul Blog di Beppe Grillo.

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