E’ passato quasi un mese dagli accoltellamenti di Rimini, dal quel sabato 11 settembre in cui quasi per miracolo nessuno è stato ferito a morte dalla furia – ancora inspiegabile – di Somane Duula, il ventiseienne somalo arrestato per tentato omicidio e rapina dopo aver accoltellato quattro donne e il piccolo Tamim, cinque anni, che per dieci giorni ha combattuto con la vita appesa a un filo. Per lui il lieto fine era nel tardo pomeriggio del 21 settembre quando i medici dell’Ospedale Infermi lo avevano dimesso: ora però la vita di Tamim ricomincia per davvero.
“Oggi è un giorno straordinario, perchè nostro figlio inizia la scuola!” annuncia con tanto entusiasmo quanta felicità il padre Sunny Abu Bakar. Tamim è iscritto alle scuole elementari della frazione di Camerano a Poggio Torriana dove vive assieme alla madre e al padre dipendente dell’azienda Focchi, che ha sede sempre nel comune dell’entroterra riminese.