Rinvio a giudizio per tutti gli imputati. È quanto ha chiesto il pubblico ministero Luca Bertuzzi nella sua requisitoria davanti al Gup Vinicio Cantarini nella prima udienza del procedimento che dovrà decidere chi dovrà essere processato per il fallimento di Aeradria. A correre questo rischio sono il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, l’ex sindaco Alberto Ravaioli, gli ex presidenti della provincia Stefano Vitali e Ferdinando Fabbri, il presidente dell’allora Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni e l’ex presidente della Camera di Commercio Manlio Maggioli.
L’accusa ipotizza, fra gli altri, i reati di truffa aggravata per l’erogazione di fondi pubblici e associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta. Sono già usciti dal processo gli ex vertici della società Riviera di Rimini, Iliana Baldelli, Cesare Ciavatta, Ennio Sanese, Maurizio Cecchini e Pierluigi Gasperini. Stanno invece cercando un accordo di patteggiamento i legali dell’ex presidente di Aeradria Massimo Masini, di Alessandro Giorgetti, ex presidente di Air e dell’ex vicepresidente di Aeradria Massimo Vannucci, anche se le tre posizioni appaiono differenti.
