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Fallimento Aeradria, il Comune di Rimini non si costituirà parte civile

Il Comune di Rimini ha comunicato ieri di aver messo in mora e diffidato gli Amministratori e i componenti gli organi di controllo della società Aeradria fallita e nei confronti degli Amministratori degli Enti soci.

La lettera, già inviata, è stata firmata dal Vice sindaco Gloria Lisi. Un atto dovuto a fronte di una richiesta di risarcimento da parte della curatela fallimentare e di un procedimento penale in corso.

D’altra parte già nel novembre 2015 è stata recapitata agli ex amministratori di Aeradria e ai revisori dei conti una prima messa in mora : “L’ amministrazione si riserva di intraprendere, avanti le autorità competenti, le azioni più opportune a tutela dei propri diritti, facendo valere anche in base agli accertamenti giudiziari in corso i profili di responsabilità a lei eventualmente addebitabili”. Anche allora si trattava di un atto dovuto e la lettera fu firmata dal Vice Sindaco.

La stessa Gloria Lisi commentando il comunicato ufficiale ha anche chiarito un altro aspetto, oggetto del dibattito politico: la costituzione o meno di parte civile da parte del Comune di Rimini nel processo che inizierà il prossimo 23 gennaio.

Ebbene la Vice Sindaco ha annunciato che non vi sarà nessuna costituzione di parte civile, in quanto questa ipotesi è stata scartata sia dagli avvocati dell’Amministrazione Comunale che dai tecnici del Comune.

“Il nostro scopo – ha detto il Vicesindaco– è quello di mettere in sicurezza le risorse dell’amministrazione e con la messa in mora è stata fatta la cosa più importante”.

Gloria Lisi è anche convinta che in sede processuale tutti gli imputati usciranno assolti e dimostreranno che di aver sempre fatto l’interesse generale.

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