Cerca
Home > Ultima ora economia e lavoro > Fabrizio Vagnini, Confesercenti: “Le nuove norme Green pass, fase complicata per piccole attività”

Fabrizio Vagnini, Confesercenti: “Le nuove norme Green pass, fase complicata per piccole attività”

Ci stiamo avviando verso un periodo molto difficile e complicato. Con il nuovo decreto entrato in vigore oggi – scrive in una nota Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti provinciale Rimini – abbiamo un calendario di norme che interessano esercizi commerciali, ristoranti e alberghi con diverse scadenze. Non per tutti sarà semplice il controllo del Green pass, soprattutto per le piccole attività e i pubblici esercizi.
La pandemia sta continuando a pressare le strutture sanitarie e a mettere in crisi le attività economiche. L’aumento dei contagi inizia a spaventare i consumatori: tra chi rinuncia a fare shopping in un punto vendita fisico, 1 persona su 3 lo fa per paura dei contagi. E il 20% dei rinunciatari non ha un budget da dedicare agli acquisti.
Serve grande impegno da parte di tutti
– prosegue la nota di Fabrizio Vagnini – per rallentare la curva di crescita dei contagi e fornire protezione alle categorie più esposte e a maggior rischio di ospedalizzazione. Dobbiamo perciò fare più di un elogio a quel 90 per cento di cittadini che, nonostante i continui cambiamenti delle disposizioni sulla pandemia, si mettono in file che diventano chilometriche e aspettano pazientemente il loro turno per la somministrazione dei vaccini.
Ora di fatto il vaccino diventa obbligatorio per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Dal 15 febbraio tutti i lavoratori pubblici e privati dai 50 anni in su dovranno avere il Green pass rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro.
Da lunedì i clienti dei ristoranti, anche all’aperto, e delle strutture ricettive dovranno avere il Green pass rafforzato. Mentre dal 1 febbraio lo stesso obbligo scatterà per i clienti delle attività commerciali.
Gli esercenti saranno tenuti alla verifica dei Green Pass. Un compito
– conclude la nota di Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti provinciale Rimini – che può diventare complicato per le attività più piccole, come quelle gestite da una sola persona, e per i pubblici esercizi che devono servire una clientela spesso numerosa. Occorrerà molta attenzione e impegno per affrontare questa ulteriore fase. Il rischio, per gli esercenti, è di incorrere in sanzioni da 400 a 1000 euro per omesso controllo dei pass”.

Ultimi Articoli

Scroll Up