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Fabio De Luigi a Riccione: “Io padre snaturato? Solo di Sofia”

Molto più di un comico di casa nostra. Fabio De Luigi (classe ’67), semplicemente un simpatico romagnolo, un ‘Pataca’ dal pedigree certificato. Sono tanti i personaggi che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico ai tempi di Mai dire Gol, indimenticabili le sue performance come Ingengner Cane, Gustardo della rivista Gente di un certo livello, ma anche le imitazioni di Pasquale Laricchia e Filippo Nardi del Grande Fratello e la lista sarebbe lunga.

Ma De Luigi è anche e, soprattutto, un bravo attore, che ha riscosso un grande successo anche al cinema. L’ultima fatica dell’artista santarcangiolese si chiama “Ti presento Sofia” del regista Guido Chiesa, dove interpreta il padre divorziato di Sofia (interpretata da Caterina Sbaraglia), che fa di tutto per conquistare Mara (interpretata da Micaela Ramazzotti), addirittura facendo passare la figlia per sua sorella. Perché? Perché Mara non vuol sentire parlare di figli.

L’attore ha presentato il suo film al Cinepalace di Riccione e al Multiplex le Befane, accompagnato da Andrea Pisani del duo comico “Panpers”, che interpreta suo fratello nella pellicola.

De Luigi, non bisognerebbe chiedere che effetto fa ritornare a casa, perché sarebbe una domanda troppo banale. Però, voglio fargliela ugualmente: È contento di essere a casa?

«Mi faccia pensare un attimo…. Sì, tornare a casa è sempre bello, ma promuovere un film in cui hai recitato nei luoghi in cui sei nato e cresciuto lo è ancora di più ».(ride ndr)

Nel film è un babbo un po’ snaturato, mi auguro che non sia così anche nella vita reale, con i sui figli?

«Ma scherza? Ho due figli, un maschio e una femmina e vivo per loro. Non potrei mai comportarmi come Gabriele».

Questo film è un remake di una fortunata commedia argentina. Ma allora da quelle parti non fanno solo telenovela?

«Ebbene sì, hanno anche altre doti. A parte gli scherzi, abbiamo cercato di adattare quella commedia al nostro tessuto socio-culturale e devo dire che ha funzionato molto bene. Il riscontro da parte del pubblico è davvero positivo, e questo ci rende molto felici e fieri del lavoro che abbiamo fatto».

Come è stato lavorare con Andrea Pisani, Caterina Sbaraglia e Micaela Ramazzotti?

«Devo dire che abbiamo formato un bel gruppo di lavoro. C’era tanta sintonia tra noi attori e credo che sia venuta fuori».

“Ti presento Sofia” tratta diverse tematiche dai genitori divorziati con figli, alle donne che non vogliono costruirsi una famiglia e avere figli, perché concentrare sulla carriera. Lei cosa ne pensa?

«Beh, abbiamo voluto affrontare dinamiche diverse, senza però prenderci troppo sul serio. Per quanto riguarda le donne che non vogliono avere figli e si sentono realizzate solo con il lavoro, io penso che ognuno deve essere libro di fare quello che vuole e quello che si sente, punto e basta».

Sta preparando qualcosa di altro per l’anno nuovo?

«Sì, uscirà qualcosa a febbraio, ma non posso dire di più. Intanto, stiamo promuovendo questo film, che ripeto sta andando molto bene, e poi nell’anno nuovo si vedrà».

Nicola Luccarelli

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