Rimini, il segretario della Lega Fabbri replica a Vanni Lazzari: “chi è causa del suo mal pianga se stesso”
Per il segretario di sezione della Lega riminese, Oscar Fabbri, non ci sono dubbi. A far scattare il clima tensione che da mesi si respira in città “è stato l’atteggiamento ottuso e arrogante di questa Giunta che nonostante le critiche, le opposizioni e i comitati cittadini, ha tirato dritto e licenziato il catastrofico progetto delle microaree nomadi”.
Fabbri non fa sconti al partito democratico e definisce il piano di ricollocazione delle dieci famiglie sinti di Via Islanda “un pastrocchio dagli effetti ancor più gravi del previsto. I veleni e le tensioni che si percepiscono a Rimini ne sono la più drammatica testimonianza. Il partito democratico si è scavato la fossa da solo – conclude l’esponente della Lega – non è certo responsabilità nostra né tantomeno degli elettori che a migliaia ci hanno dato fiducia votandoci lo scorso 4 marzo se si è arrivati a questo punto. Lazzari farebbe meglio a farsi e a dispensare all’interno del proprio partito una certa dose di autocritica. Forse, col senno di poi, sarà in grado di ‘giudicare’ questi episodi da una prospettiva diversa”.
