Per l’ex questura di via Ugo Bassi non c’è pace e continuano i contenziosi. Questa volta è il Comune di Rimini che con una delibera di Giunta del 31 agosto 2021 ha dato mandato di procedere per via legali nei confronti del curatore fallimentare della società DA.MA. Secondo il Comune di Rimini nell’avviso di asta per la vendita dell’ex questura andava inserita la clausola che obbliga l’aggiudicatario alla cessione al Comune di Rimini delle aree che costituiscono opere di urbanizzazione. Questi erano stati gli accordi tra comune di Rimini e curatore fallimentare.
La richiesta era stata anche formalizzata da parte del Comune con una posta certificata il 22/01/2021 con la richiesta di inserire nell’avviso d’asta la clausola che obbliga l’aggiudicatario alla cessione al Comune di Rimini delle aree che costituiscono opere di urbanizzazione; in realtà, non solo la cessione non si perfezionava, ma il 1 febbraio 2021 il Tribunale di Rimini disponeva la vendita senza incanto della piena proprietà del compendio immobiliare destinato a sede della Questura, della Polizia stradale di Rimini e residenze di servizio, con annessa area coperta e scoperta pertinenziale ad uso corte nonché di appezzamenti di terreno siti tra le Vie Lagomaggio, Pascoli e Ugo Bassi, tra i quali sono compresi i mappali da cedere gratuitamente al Comune di Rimini.
Come è noto l’area è stata aggiudicata per 14,5 milioni di euro quando la base d’asta era di 4,9 milioni ad “Ariminum Sviluppo Immobiliare”.
Una cifra da tutti gli osservatori giudicata fuori mercato tenendo conto che in questo momento l’area dell’ex questura è priva di pianificazione urbanistica.
Ora si tratta di capire se il contenzioso aperto dal Comune di Rimini troverà una soluzione rapida oppure sarà il pretesto per chi si è aggiudicato l’asta per non concludere l’operazione.
