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Ex questura di via Ugo Bassi, annullata la vendita. Indetta nuova asta

Colpo di scena nella vendita all’asta dell’ex nuova questura e aree limitrofe di via Ugo Bassi. Il 12 maggio scorso si era chiusa l’asta fallimentare con l’aggiudicazione al gruppo Conad per 4 milioni di euro.

Con comunicazione del notaio Ortolani, nei giorni scorsi l’aggiudicazione è stata annullata e indetta una nuova asta per il 1 luglio. La motivazione viene spiegata nel nuova bando d’asta. Nei termini previsti dalla legge fallimentare è giunta un’offerta migliorativa di quella del gruppo Conad, pari a 4,9 milioni di euro. La legge Fallimentare all’articolo 107 prevede: “Il curatore può sospendere la vendita ove pervenga offerta irrevocabile d’acquisto migliorativa per un importo non inferiore al dieci per cento del prezzo offerto” In questo caso l’offerta è oltre il 20%. L’offerta giunta al notaio aveva anche il versamento della prevista cauzione del 20% della somma offerta.

Tutto rimandato al 1 luglio, con le offerte che dovranno giungere entro il 30 giugno.

Base d’asta 4,9 milioni di euro con rilancio minimo di 98mila euro. Rimane la clausola di un sovraprezzo di 1.875.000 euro se viene rilasciato dagli enti competenti, entro 18 mesi dall’atto di trasferimento, il permesso a edificare un immobile a destinazione centro commerciale e/o supermercato di 1.500 mq.

Porsi la domanda di cosa succederà nell’area dell’ex questura, dopo questa nuovo rilancio è ancora più attuale. Evidente che l’interesse crescente per l’ex questura deriva non soltanto dalla centralità dell’area ma anche dalle prospettive di investimento. Allo stato attuale l’area non ha nessuna programmazione urbanistica. Il Piano Integrato approvato nel 1999 è stato revocato.

Sulle prospettive di quell’area vi è solo l’approvazione da parte della giunta comunale di uno studio urbanistico che oltre al complesso dello stadio comunale Romeo Neri, agli edifici residenziali di via Ballila e alla caserma Giulio Cesare, prevede una riorganizzazione delle funzioni urbanistiche che cambiano radicalmente precedenti scelte territoriali. In particolare nell’area dell’ex nuova questura, in base a questo studio approvato, si prevede:

  • Gli uffici comunali attualmente nella sede di via Rosaspina (in affitto) più altre sedi non vengono più realizzate nell’area della stazione, ma nell’area della nuova questura.
  • Nuovo comparto residenziale compresa la previsione di edilizia sociale. Il progetto di 36 nuovi alloggi nell’area ex Dama è stato finanziato con un contributo economico di 5,5 milioni di euro
  • Nuove funzioni commerciali con una media struttura di vendita (1.400 mq circa), posta su via Ugo Bassi.

Ora tutta l’attenzione è concentrata sulla nuova asta e chi sarà il gruppo che alla fine la spunterà.

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