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Ex Delfinario di Rimini, l’ospedale delle tartarughe “slitta” al 2024

Sono terminati i lavori di demolizione delle parti abusive dello stabile dal lato che si affaccia sul porto canale – l’ex delfinario – e la struttura è stata riportata al suo profilo originale circolare. Nel frattempo è stata lanciata una campagna di crowdfunding per sostenere le spese senza un limite di raccolta a cui la cittadinanza è chiamata a partecipare. La campagna è ospitata dalla piattaforma produzionidalbasso.com

Ma come mai i lavori sono stati fermi per così tanto tempo? se da una parte la demolizione delle strutture abusive dell’edificio (lato nord) è stata completata, dall’altra quelle del lato sud non possono essere ultimate. Il loro abbattimento comprometterebbe la tenuta strutturale dell’ex delfinario, motivo per cui si attende una sanatoria.

Il nuovo ospedale delle tartarughe ospiterà in un primo momento 16 vasche per un totale di 16 animali (le tartarughe non possono convivere nella stessa vasca trattandosi di animali molto territoriali e quindi aggressivi)  acquistate con un contributo di 50.000 euro dalla Regione Emilia Romagna. All’interno della struttura troverà spazio un laboratorio veterinario aperto a tutta la cittadinanza. Questo l’obiettivo per quel che riguarda l’inaugurazione del prossimo giugno.

Ma Fondazione cetacea e Club nautico puntano anche a trasferire nella struttura una “scuola del mare” e quindi di vela dedicata ai bimbi tra i 7 e i sedici anni. L’ospedale delle tartarughe, infine, potrà essere almeno parzialmente visitabile dalla cittadinanza.

 

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