A Riccione continua la diatriba sugli eventi di fine anno. L’esponente del Pd riccionese Maria Cesari risponde alla maggioranza che amministra la Perla Verde, che aveva criticato chi aveva sollevato obiezioni sul programma annunciato:
SILENZIO E TUTTI IN CASTIGO !
Apprendiamo oggi dalla stampa che ci sono fior fior di politici riccionesi che della democrazia ne fanno straccio, ed evidentemente immersi nel proprio ruolo di trascinatori delle masse, si sentono anche in grado di tacciare di disfattismo chi non la pensa come loro, arrivando al punto di intimare a costoro il silenzio, pena l’imposizione dell’aureo principio dell’andare a letto senza cena.
Ma cosa hanno mai fatto o detto queste persone ?
Nulla più che qualche critica sul modus operandi di chi, stando al posto del comando, ha deciso in prima persona cosa fosse, relativamente a tutto il postulato natalizio, il meglio per la “loro” città. Naturalmente dal pensare di aver ragione, al lasciarsi prendere un po’ troppo la mano dalla “filosofia del regime”, il passo è molto breve.
Talmente breve che si arriva ad affermare, nei confronti sia i singoli cittadini che delle categorie che hanno fortemente criticato la totale assenza di un loro reale coinvolgimento nelle decisioni assunte, che “se non vogliono pagare se ne stiano almeno zitti”, un’imposizione del silenzio che avremo voluto persa nel tempo e non più ricorrente .
Tanto più che ad oggi nessuna iniziativa che l’amministrazione ha fatto ha avuto una sensibile ricaduta economica sul territorio, checchè ne dicano oggi coloro che affermavano, solo un paio di mesi fa, come le attività natalizie fossero in realtà di puro intrattenimento, e non certo portatrici di significativi aumenti di presenze.
Gli utili registrati, tranne che per pochissimi casi, sono stati in realtà a vantaggio e favore di personaggi estranei al territorio, composti da transazioni fra privati e privati e fra privati e la pubblica amministrazione, per i benefici concessi come la cessione a titolo gratuito del suolo pubblico e della pubblicità.
Ed invece alle novelle maitre a penser, che affermano come i commercianti debbano pagare e tacere, vorremmo ricordare come ogni serio imprenditore finanzi una iniziativa se c’è un progetto a 360 gradi, che sia perfettamente in grado di identificare sia le spese per gli investimenti che i benefici, e le entrate sia per chi vi partecipa che per la città.
Poi se ci si trova di fronte a chi storce e pesantemente il naso, per non essere stato minimamente coinvolto nelle decisioni e che si rende conto di dover solo contribuire alle spese per 2 renne e due alberelli di polistirolo, affinché il guadagno ricada solo sugli ambulanti, visto che ancora non si sa chi siano i “grandi marchi” interessati alle casette, beh sarebbe bene riflettere a fondo prima di affermare certi principi.
Maria Cesari, segreteria PD Riccione con delega Lavoro e Sviluppo Economico