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Evasione, dissequestrati Bigno e Otto e Mezzo

Erano stati sequestrati a fine settembre per evasione fiscale, dipendenti assunti in nero, altri pagati con buste irregolari. La Guardia di Finanza di Rimini aveva scoperchiato l’ennesimo vaso di pandora sul territorio riminese e indagato tre persone, un presta nome e due imprenditori – padre e figlia – nel settore della ristorazione, nella gestione delle slot machine delle tabaccherie e della locazione turistica degli immobili.

I sigilli erano stati posti a 3 bar (due a Rimini 1 a Santarcangelo) di proprietà di padre e figlia, entrambi riminesi. Nei dettagli si tratta del bar, pizzeria, tabacchi e sala slot “Bigno” di Rimini, del bar antistante la stazione del Capoluogo romagnolo Otto e mezzo.

I Giudici hanno accolto l’appello presentato dai difensori della famiglia Lunedei e disposto il dissequestro dei due locali.

Rimane con i sigilli il bar che a Santarcangelo si affaccia sulla Via Emilia “Autobar”.

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