COSA FARE QUANDO SI TROVA UN CANE VAGANTE.
È arrivata l’estate e purtroppo periodo di abbandoni di cane e gatti; quindi è facile imbattersi in un cane vagante. Cosa si deve fare?
Se si è in autostrada, non ci si può fermare, si deve raggiungere una piazzola di sosta e chiamare la polizia stradale segnalando il cane abbandonato. Non si può fare di più.
Se questo incontro dovesse avvenire sotto casa o comunque in un centro urbano o in periferia, per prima cosa chiamare i vigili urbani, o il servizio sanitario della Asl, saranno loro ad avvertire il recupero del canile più vicino e mandarlo sul posto.
Per la legge 281/91 e successivo TU 33/2009 i vigili urbani sono obbligati ad intervenire.
I vigili o Asl potrebbero chiedere alla persona che ha chiamato, fino all’arrivo del recupero del canile, di mettere il cane in sicurezza, quindi si dovrà attirarlo con un bocconcino, chiamandolo con voce calma, senza fare movimenti bruschi e chiuderlo in un’area recintata o rimediare un guinzaglio magari con uno spago e simile ed attendere l’arrivo del furgone. In alternativa e di notte chiamare i Carabinieri (112) o le Guardie Forestali (1515).
Ricordiamo che abbandonare un animale è un gesto ignobile oltre che essere un reato grave.
Art 727 del codice penale. Chi abbandona un cane è punito con l’arresto fino ad un anno e al pagamento di un’ammenda dal 1.000 e 10.000 euro.
Speriamo che se ci s’imbatta in un cane vagante sia ‘scappato’ di casa per conoscere il mondo e che nel giro di poche ora possa tornare a casa dai suoi padroni o che sia un cane di quartiere.
Il cane di quartiere è un cane che è stato adottato dagli abitanti della zona, si muove in modo sicuro mentre un cane abbondonato/smarrito è pauroso, insicuro.
Ribadiamo la legge antiabbandono: art 727 del codice penale. Chi abbandona un cane è punito con l’arresto fino ad un anno e al pagamento di un’ammenda dal 1.000 e 10.000 euro.
Fonti: sito E.n.p.a. e Lega Nazionale Difesa del cane
Giovanna Foschi
Giornalista e Scrittrice
Volontaria Enpa
