L’osservatorio italiano JFC delle destinazioni balneari ha fatto uno studio su cosa succederà nell’estate 2017. JFC è uno dei punti di riferimento più seri ed affidabili per gli esperti del settore e come sempre il suo studio è molto articolato e approfondito, oltre che ricchissimo di dati. Intanto però proviamo ad evidenziare alcuni elementi particolarmente interessanti.
Prime rilevazioni ed indicatori ottimistici per l’estate 2017: sembra quasi che tutto il comparto balneare italiano sia in grado, quest’anno, di dare il definitivo “colpo di coda” alla crisi che ha contraddistinto il settore turistico negli ultimi 8 anni, con diversità tra località e per quote di crescita. Si va quindi confermando il trend di crescita manifestatosi, non solo nel settore balneare, a partire dalla primavera dello scorso anno.
“Appare però doveroso ricordare – si legge nel rapporto – che questa fase evolutiva è ancora condizionata da una situazione di instabilità politica e sociale dell’area africana del Mediterraneo, mentre i nostri competitor europei – Spagna e Croazia su tutti – segneranno, quest’estate, percentuali di crescita consistenti (tra il +6 ed il +9%). Senza considerare la Grecia (+ 15,5%), vera leader del mercato, grazie ad una agguerrita politica di prezzi“.
Per l’Italia si prevede un incremento complessivo delle presenze del +4,7% e degli arrivi del +4,8%. Positivo anche il dato relativo al fatturato del comparto balneare italiano, che aumenterà di 4,5 punti percentuali. Le località che segneranno i maggiori indici di crescita – flussi turistici e fatturato – saranno quelle della Puglia unitamente al litorale abruzzese, all’area sud della Sardegna, alla costa nord della Sicilia, al Veneto ed al litorale nord del Lazio. Molto bene anche le spiagge dell’Emilia Romagna, del Friuli Venezia Giulia, e del sud del Lazio.
Ecco le classifiche delle destinazioni balneari 2017:
Ma gli italiani come scelgono la vacanza? Ecco la graduatoria delle motivazioni:
1. facile raggiungibilità: per le vacanze primarie ma soprattutto per gli short break, gli Italiani vogliono muoversi in maniera rapida e non perdere metà del proprio tempo in auto.
2. mobilità interna al territorio: aumenta la richiesta di interconnessioni con il territorio circostante la località balneare dove si consuma la vacanza. Possibilità di spostarsi con mezzi pubblici (meglio se gratis) ma ancor di più in bicicletta, in barca, in treno o con formule abbinate (treno+bici).
3. eventi, eventi ed ancora eventi: l’evento non è più solo un momento di animazione ma diventa un motivo di decisione per effettuare o meno la vacanza
4. cura della spiaggia: spiaggia pulita, ordinata ed organizzata, ma anche sicurezza in acqua.
5. attenzione alla spesa: l’attenzione degli Italiani sul “come spendere il proprio denaro” in vacanza sta diventando un basic. Non si tratta di “non spendere” ma di “spendere bene”
6. relazioni umane sincere: si tratta dell’unico fattore immateriale ma che rientra tra quelli considerati essenziali dagli Italianidurante la stagione estiva 2017.
7. open wi-fi: tutta la città, in ogni luogo – dalla spiaggia alle piazze, dai locali del divertimento agli esercizi commerciali – devono poter offrire un servizio wi-fi gratuito ed open.
Oltre agli Italiani, si manifesta altresì un andamento positivo dai mercati esteri, e ciò inciderà positivamente sulla bilancia turistica nazionale, sebbene l’indice di internazionalizzazione – media nazionale, dato previsionale – del turismo balneare italiano si attesterà al 28,1%, in una posizione intermedia rispetto alle ultime due stagioni estive (l’indice è stato pari al 27,3% nell’estate 2015 e del 29,7% nell’estate 2016 – dati consuntivi).
Dai risultati emersi risulta chiaramente come sia “il mare” la destinazione più desiderata ed acquistata anche in visione dell’estate 2017, raccogliendo il 57,2% delle preferenze in fatto di “vacanza principale”. Seguono gli Italiani che intendono fare/faranno la loro vacanza principale in una località di montagna o appennino, mentre il 3,9% sceglierà una città d’arte e cultura. La quota di coloro che sceglieranno di trascorrere la propria vacanza principale in una località lacuale o in campagna/vacanza rurale non raggiunge complessivamente il 2%.
Per quanto riguarda le tendenze di quest’anno nelle località romagnole, si prevede una “conferma dei mercati tradizionali DACH, con incremento da parte dei turisti provenienti dalla Repubblica Ceca, dalla Francia ed un ritorno degli ospiti russi, anche grazie ad un sistema ospitale, di accoglienza e dei servizi unico a livello nazionale. Si manifesta anche una crescita
del mercato interno, in particolar modo dalle regioni del centro-sud”.
Anche per il 2017 l’Osservatorio Italiano JFC delle Destinazioni Balneari ha definito il ranking delle aree balneari regionali, e ciò è stato realizzato andando ad “ascoltare” gli Italiani: sono stati infatti loro stessi a dare un giudizio su diversi parametri, andando in tal modo a delineare diverse “classifiche”.
Il ranking è stato costruito attorno a cinque fattori, che rappresentano gli elementi che spingono gli Italiani a decidere di trascorrere un soggiorno in una località rispetto ad un’altra, così identificati:
- due fattori legati all’immagine: l’essere un territorio famoso, quindi conosciuto e riconoscibile, ma anche essere trendy, alla moda;
- tre fattori legati ai servizi: il primo è quello della qualità delle spiagge (parlando di vacanze balneari), il secondo fa riferimento alla qualità delle strutture ricettive (alberghi, villaggi, etc.), mentre il terzo si misura con la quantità complessiva dei servizi presenti nella località di vacanza.
Emerge così che, nell’estate 2017 – per gli Italiani la Regione che si posiziona in vetta alla classifica generale per l’offerta “mare” è l’Emilia Romagna, con un punteggio complessivo di 42,03 punti:
Ecco invece la classifica delle destinazioni balneari 2017:
- vince, come destinazione più accogliente ed ospitale, Rimini
seguita da Jesolo e Riccione; - Forte dei Marmi è considerata la località più di tendenza ed alla
moda, seguita da Cervia-Milano Marittima e Riccione; - quella più “rilassante e tranquilla” è, invece, Castiglione della
Pescaia, seguita da Campo nell’Elba e da Numana; - la località considerata più divertente e giovanile è Gallipoli,
seguita da Porto Cesareo e Jesolo; in questa classifica Riccione perde due posizioni. - la più conveniente è Alba Adriatica, poi Roseto degli Abruzzi e
Gatteo a Mare; - la più costosa è Porto Cervo, seguita da Forte dei Marmi e da
Capri; - infine, la località balneare più comunicata e vista in TV è l’Isola di
Capri, poi Rimini e Cervia-Milano Marittima.

