Ieri il tribunale di Brindisi ha condannato all’ergastolo Zakaria Ismaini, marocchino d 33 anni, che nella notte del 10 novembre 2014 bruciò vivo a Latiano, nel brindisino, il 63enne Cosimo Mastrogiovanni. Ismaini ha confessato anche l’omicidio della 50enne Letizia Consoli, una vedova uccisa a Catania il 7 febbraio 2015, colpita alla testa e gettata in mare. Ed è sospettato di quello della ligure Anna Maria Stellato, la 24enne di Leivi trovata morta su sulla spiaggia di Torre Pedrera il 14 luglio del 2012.
Anna Maria “Luna” Stellato, 24 anni, originaria di Leivi, fu trovata morta il 14 luglio del 2012 sulla spiaggia di Rimini, davanti al bagno 61 di Torre Pedrera. Per quell’omicidio, dopo travagliate indagini giudiziarie, chiuse e riaperte grazie anche agli elementi forniti dall’inchiesta giornalistica del cronista Andrea Rossini di Corriere Romagna, venne ritenuto responsabile un presunto serial killer. Ed era proprio Zakaria Ismaini, di Casablanca, fra l’altro ultima persona a vedere viva la vittima. La mamma di “Luna” non si era mai arresa di fronte a quella che, secondo le risultanze della prima indagine, fu una morte avvenuta solo “per causa accidentale”.