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Erbetta: “SPID c’è anche per minorenni ma negli uffici nessuno lo sa”

Dal 22 marzo anche i minorenni possono ottenere lo SPID, ma negli uffici nessuno lo sa. Mario Erbetta, che in questo turno elettorale si presenta candidato a Riccione, vuole “rendere noto le inefficienze di una P.A. che invece di favorire e agevolare i cittadini fa di tutto per complicargli la vita”.

“Mia figlia – racconta Erbetta – decide di lavorare nei week end in un bar al mare. Ha 16 anni (17 a luglio). Il datore di lavoro mi dice che devo iscriverla sulla piattaforma Inps dei lavoratori occasionali. Se fosse maggiorenne sarebbe un attimo sul sito ma essendo minorenne le cose si complicano. Vado all’Inps e mi rispondono che loro non possono iscriverla ma devo andare ai patronati. Vado al patronato e mi dicono che non possono farlo. Quindi chiamo il mio commercialista che mi dice di rivolgermi al consulente del lavoro della ditta. Allora vado alla CNA ma il loro patronato mi risponde picche e l’ufficio paga mi dice che non può farlo e che devo fare lo spid per mia figlia e poi iscriverla sul sito Inps e mi consiglia di andare in farmacia per lo spid. Vado in Farmacia e mi dicono che era maggiorenne e avesse fatto la pre-iscrizione loro avrebbero potuto farmelo ma essendo minorenne devo andare al CUP”.

E prosegue: “Allora vado al CUP e la gentile sig.ra all’ufficio informazioni chiama gli uffici addetti. Il primo ufficio non sapeva neanche che dal 22 marzo anche i minorenni sopra i 14 anni possono avere lo spid. Dopo indagini su internet ecco che verificano che e’ possibile ma non sapendo come farlo mi dicono che loro non possono farlo. Insomma un’odissea assurda al mondo d’oggi dove la digitalizzazione dovrebbe consentire al cittadino di fare queste semplici pratiche in modo più veloce possibile. Un ragazzo minorenne che vuole lavorare (cosa non usuale al mondo d’oggi) si trova un muro di burocrazia che non può che scoraggiarlo fino a farlo desistere dall’idea”.

“Da ex amministratore di Rimini e candidato a consigliere a Riccione alle prossime elezioni non capisco perché questo scarica barile dell’INPS e non capisco poi come una norma di marzo non sia a conoscenza degli enti pubblici preposti e neppure dalle associazioni di categoria datoriale. Questo e’ il vero male delle nostre amministrazioni: belle norme che però portano a una burocrazia estrema che ne vanifica la portata. Ecco che la sburocratizzazione deve essere la stella cometa di qualsiasi amministrazione pubblica a partire dal Comune. Questo e’ il mio impegno se verrò eletto consigliere comunale a Riccione”, assicura Erbetta.

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