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Erbetta-Rinascita Civica: “Continuano le risse nel centro storico: occorre intervenire”

Mario Erbetta consigliere di Rinascita Civica di Rimini torna sul tema della violenza che si sta perpetrando nel centro storico.

“Domenica pomeriggio e sera davanti alla Casa Comunale di Rimini dei gruppi di ragazzi per ben due volte se le sono date di santa ragione senza che nessuno sia intervenuto prontamente. Da settimane denuncio il degrado del centro storico e la necessità di postazioni fisse di polizia nei centri nevralgici e un maggior pattugliamento del territorio come deterrente a questi fatti incresciosi. Ho fatto ben due interrogazioni sul tema recentemente chiedendo all’Assessore competente di utilizzare anche le unità cinofile per il pattugliamento del territorio. Avevo preannunciato come una Cassandra che quello che accadeva in via Serpieri e in Piazzetta era solo un’avvisaglia di quello che poteva succedere quest’estate ma ricordo bene che l’Assessore in risposta alle mie domande dichiarava che la sicurezza non è compito del comune (quando fa comodo) che non si possono fare postazioni fisse dappertutto, che bisognava affrontare il problema delle baby gang in modo sociologico e riportava le parole del questore che non si possono usare i manganelli. E’ sempre notizia di oggi che l’Assessore sociologo ha richiesto un tavolo urgente per la sicurezza con Prefetto e Questore. Bene. Meglio tardi che mai.

“Bisognava aspettare l’ennesima rissa davanti alla casa comunale per svegliarsi da quel buonismo opportunistico tipico della nostra Giunta e della maggioranza. So ragazzi! No. Non sono ragazzate, ma sono eventi che evidenziano lo sbando di una città lasciata in balia di baby gang, balordi, spacciatori e delinquenti. Il” centro da tempo è terra di nessuno e la stessa cosa avverrà al mare se non reagiamo subito con fermezza e decisione. Lo dobbiamo ai nostri cittadini e ai turisti che verranno. Bisogna cambiare. Tolleranza Zero. Vi invito a leggere anche il comunicato del nostro referente per la sicurezza Gabriele Colonna, referente Sicurezza, Cultura e Digitale di Rinascita:

“Era il 3 febbraio quando, a seguito di una barbara aggressione avvenuta in pieno centro storico ai danni di una donna, un’avvocatessa, mentre rientrava al proprio domicilio, come Rinascita Civica alzavamo un forte grido di allarme sulla situazione della sicurezza, anzi, della insicurezza della nostra città. Questo atto, di così grave entità, si era dimostrato per gravità come evento singolo ma nel corso delle settimane a seguire, con il lento ritorno alla quotidianità che le esigenze sanitarie di contenimento dovute alla pandemia in corso aveva profondamente cambiato, abbiamo assistito ad un graduale peggioramento della situazione dell’ordine pubblico legato soprattutto ad eventi che hanno interessato gli adolescenti con episodi legati a risse tra bande, atti di vandalismo e delinquenza in centro storico in pieno pomeriggio e ancora abbiamo continuato a portare all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, ma soprattutto dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad, il grave stato in cui versa il nostro territorio sollecitando, per quanto di competenza, ad adottare politiche di maggior rigore in tema di sicurezza pubblica chiedendo ripetutamente interventi decisi e fermi prima che la situazione potesse degenerare in atti ben più gravi”, commenta Colonna.

“Nonostante tutta questa attività di informazione e di sollecitazione, non per ultima l’interrogazione tenuta nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Rimini rivolta dal consigliere Erbetta al Sindaco ed all’assessore alla sicurezza sulla situazione di degrado e spaccio nella zona del Mercato Coperto “derubricata” dall’assessore chiamato in causa a “sono solo persone dedite al consumo di alcool”, nulla è
stato fatto! In città si respira da tempo un forte sentiment di impunità generale visto come sono stati affrontati gli eventi in centro e quanto accaduto domenica notte quando, stando a quanto si apprende dall’agenzia di stampa nazionali e da fonti di informazione locali, una ragazza di 15 anni ha subito atti di violenza sessuale da parte di un gruppo di coetanei sulla spiaggia adiacente al porto di Rimini purtroppo ne è una ovvia conseguenza”.

“Non siamo ancora arrivati all’inizio dell’estate e già ci troviamo davanti ad una situazione allo sbando nel centro storico, criticità che notoriamente si sposterà verso mare e che non potrà di certo migliorare con l’arrivo dei vacanzieri e delle alte temperature: cosa ancora vogliamo aspettare per renderci conto che la situazione è grave? Quale altro nefasto evento dobbiamo attendere prima di vedere l’assessore alla sicurezza della nostra città intervenire utilizzando tutte le risorse a propria disposizione e chiedere in maniera ferma e decisa risorse umane ed economiche al governo centrale per riprendere il controllo della città prima che sia realmente troppo tardi?”

“La situazione è grave ma ancora rimediabile, si intervenga immediatamente per riportare ordine e legalità nella città prima dell’arrivo massiccio dei turisti quando qualunque attività sarebbe tardiva e controproducente; in alternativa, egregio assessore alla sicurezza Sadegholvaad, visti i negativi risultati ottenuti, abbia la forza di ammettere il proprio fallimento nel ruolo a Lei assegnato lasciando
immediatamente la delega alla sicurezza attualmente detenuta e rinunciando anche al ruolo di candidato sindaco per il quale si è proposto in quanto di tutto ha bisogno la città tranne che di correre il rischio di vedere eletto un altro primo cittadino poco sensibile alla sicurezza dei propri cittadini! Basta violenze, riprendiamo il controllo della città!”

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