Emma Petitti è stata intervistata ieri mattina, da Selvaggia Lucarelli per Radio Capital. Il dibattito sul futuro candidato a sindaco di Rimini sta assumendo caratteristiche che vanno oltre i confini riminesi.
Gli endorsement per Emma Petitti di Nadia Urbinati nota politologa ed Elisabetta Gualmini parlamentare europeo hanno attirato i riflettori dei media nazionale. D’altra parte la candidatura per il prossimo sindaco di Rimini si intreccia con il dibattito nazionale nel Partito Democratico sulle politiche di genere.
Una direzione nazionale è stata dedicata a questo aspetto dopo la formazione del governo Draghi e l’assenza di presenza femminile tra i ministri del Pd.
Selvaggia Lucarelli giornalista, scrittrice, blogger e conduttrice radiofonica si è inserita in questo dibattito con una intervista ad Emma Petitti.
Lucarelli chiede cosa è successo dopo la candidatura a sindaco di Emma Petitti. “Quando mi sono candidata è iniziato un forte dibattito nel Partito Democratico e nella coalizione di centro sinistra. Un dibattito tutto sommato normale, ha proseguito la Petitti, quando si apre una nuova fase dopo dieci anni di governo”.
Per Emma Petitti “la sua candidatura ha sollevato un problema che viene da lontano, vi è un problema culturale nel Paese ed anche nella politica, rispetto all’affermazione delle donne nella sfera pubblica”. “Quando le donne fanno delle scelte in autonomia e non passano da una cooptazione degli uomini, molto probabilmente si da fastidio. Difficile che le donne trovino i loro spazi ed allora dobbiamo prenderceli, come ha detto di recente anche Anna Finocchiaro.” E’ chiaro che vanno imposti con una visione, un’idea”.
La conduttrice ha chiesto quale era la posizione del sindaco uscente Andrea Gnassi. “Non si è pronunciato, ha risposto Emma Petitti, ma al momento c’è la disponibilità di un assessore della sua giunta.”