C’è una solitudine dello spazio,
una solitudine del mare,
una solitudine della morte,
ma queste
non sarebbero che una folla
comparata a quel luogo profondo,
quella polare segretezza,
di un’anima ammessa al proprio cospetto.
Finita Infinità.
Emily Dickinson (Amherst [Stati Uniti d’America], 1830 – 1886)