Sabato la Regione Emilia Romagna presenterà il piano per vaccinare 35.000 operatori turistici, tra bagnini e personale delle strutture ricettive. Ma resta in campo anche la possibilità per gli emiliano-romagnoli in vacanza in regione di farsi fare la seconda dose del siero anti-Covid nelle località di villeggiatura. Sembra sempre più difficile, invece, l’idea di vaccinazioni fuori regione durante le ferie estive per venire incontro a chi si sposta per turismo.
“Figliuolo l’ha un po’ stroncata, però in realtà noi stiamo lavorando su più fronti”, dice in proposito l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini. “Il primo – dice, durante l’intervista per la trasmissione Dentro la città, su Trc – è vaccinare tutti coloro che lavorano nel comparto turistico. Insieme al collega Corsini sabato presenteremo il progetto, si tratta di 35.000 persone che lavorano nelle strutture ricettive, non solo della costa ma in tutta la regione”.
Poi “abbiamo dato la nostra disponibilità ai cittadini dell’Emilia-Romagna che vanno in vacanza in riviera o in Appennino, perchè nessuno deve perdere la propria seconda dose”. In questo caso “si metteranno d’accordo le Asl tra loro”. Infine, “ci eravamo dati disponibili anche per coloro che vengono in vacanza in Emilia-Romagna, ma al momento sembra che non venga presa in considerazione dalla struttura commissariale”.
Per quanto riguarda invece le fasce d’età, i quarantenni “probabilmente verranno vaccinati nei nostri hub ma non escludiamo di utilizzare anche altri vaccinatori”, per esempio “molti di loro sono in età lavorativa”, osserva Donini ricordando che da giugno apriranno gli hub delle aziende.
In ogni caso “lo diremo qualche settimana prima”. I cinquantenni invece saranno vaccinati “nel mese di giugno”: dai prossimi giorni “saranno contattati per la data e il luogo di vaccinazione”. Comunque in questo caso “i vaccini sono garantiti”, assicura ancora Donini.
(Agenzia DIRE)