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Emilia Romagna allarga tampone rapido in farmacia a studenti fuorisede e stranieri

L’Emilia-Romagna allarga la possibilità di fare il tampone rapido in farmacia a prezzo calmierato anche a fuorisede e cittadini stranieri che non hanno l’assistenza sanitaria in regione. Lo annuncia l’assessore alla Sanità Raffaele Donini, rispondendo oggi in Assemblea legislativa all’interpellanza della consigliera di Forza Italia, Valentina Castaldini.

“E’ in fase di adozione una delibera di Giunta”, spiega Donini, in base alla quale “non servirà più la ricetta medica per effettuare il test antigenico rapido e il test molecolare in un laboratorio autorizzato”. Inoltre, aggiunge l’assessore, “sarà consentito effettuare il test antigenico rapido anche a chi non ha assistenza sanitaria nella nostra regione, sempre al prezzo calmierato di 15 euro, per cittadini italiani e stranieri. Sono coinvolti quindi anche gli studenti universitari fuorisede ed Erasmus in Emilia-Romagna”.

In previsione invece del ritorno in aula in autunno per il prossimo anno accademico, ad oggi “restano valide le regole legate ai certificati vaccinali – precisa Donini – il ‘green pass’ consentirà di muoversi tra le Regioni italiane e avrà validità fino al ‘digital pass’ europeo, atteso per giugno, che dovrebbe avere gli stessi requisiti attualmente previsti in Italia per il certificato verde”.

Il pass digitale europeo, rimarca l’assessore, “non sarà emesso dalle Regioni, ma da una piattaforma nazionale”. Soddisfatta Castaldini. “Sono molto felice che dopo un anno si sia arrivati a questa delibera sullo screening per i fuorisede – afferma l’azzurra – avevo ragione a dire che bastava la volontà politica. Si poteva fare nove mesi fa, ma va bene lo stesso. E’ un’opportunità importante per tutti, italiani e stranieri”.

(Agenzia DIRE)

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