Il Gruppo Ambiente ed Energie Rinnovabili del Partito Democratico di Rimini avanza “una proposta concreta a proposito dell’emergenza smog e PM10″. La sintesi è: “smettiamola di considerarla emergenza e facciamo rete”.
In un documento firmato da Manuela Fabbri, Lidano Arcangeli, Alberto Ravaioli, Pippo Prosperi, Ariano Mantuano, il Gruppo afferma: “Noi non siamo quelli che chiedono di chiudere occhi, naso, bocca e finestre, per non respirare. Ma sappiamo prenderci cura di noi stessi e del bene comune, producendo idee e azioni di buona politica. Che possono e sanno modificare modelli e stili di vita dannosi. Poiché si impegnano nel concreto a risolvere i problemi più seri della collettività: auto-educando loro stessi per primi, coniugando saperi e competenze, conoscenze e capacità di governo».
«Quando ogni anno – prosegue il documento – si ripetono gli sforamenti da polveri sottili, in primavera e d’estate, d’inverno e soprattutto in autunno, forse non possiamo più definirla emergenza? E’ questo che si chiede il Gruppo Ambiente ed Energie Rinnovabili della Conferenza Programmatica del Partito Democratico coordinato da Manuela Fabbri, e ora permanente, che con i suoi 40 partecipanti, le audizioni, le competenze degli esperti e i contributi delle associazioni ambientaliste, ha elaborato delle proposte concrete e strutturali, di prevenzione e cura. Partendo da un ragionamento semplice».
«L’Ambiente è il protagonista della durata, le condizioni di salute e la qualità della vita delle nostre comunità. Con tutti i costi conseguenti, e vogliamo dirlo quasi cinicamente a questo punto, proprio puntando sui costi economici di sanità pubblica che ricadono su tutta la comunità. Respirare aria inquinata è tra le prime cause di morte nel Mondo. Ed è come se ogni bambino fin dalla sua nascita fosse un incallito fumatore. Perché la Pianura Padana, ma non solamente, è una camera a gas. Per condizioni naturali, venti e collocazione geografica, ma anche l’habitat creato dagli uomini con l’impronta ecologica pesantissima (così si chiama), di reti stradali e sviluppo industriale. Ci siamo fatti molto del male. Vogliamo continuare così o proviamo a demotivare l’uso forsennato della mobilità inquinante, in attesa vengano utilizzati mezzi elettrici anche per il trasporto collettivo e delle merci?».
«Il popolo Pd chiede agli amministratori e rappresentanti istituzionali di città della Romagna, Regione E-R, di mettersi in rete, producendo misure strutturali e preventive. Non è più possibile rincorrere le emergenze con velleitarie misure tampone, in Emilia-Romagna e a Rimini che seppure col polmone pulito del suo mare, incorre in frequenti e continuati sforamenti. Sappiamo tutti che misure istituite di parziali chiusure al traffico, con deroghe su deroghe sono assolutamente inadeguate. Che fare allora, in attesa delle piogge e del Trc?».
«Lunedì sera eleggeremo il nuovo segretario provinciale: Stefano Giannini, anche sindaco di Misano, che sappiamo sensibile a queste tematiche nella città che amministra. Proprio la scorsa settimana abbiamo seguito il seminario Mobility promosso dal Comune di Misano, con Alberto Rossini e Luciano Natalini, su progetto europeo. L’esperto della città partner di Granz, ci ha esposto le azioni messe in atto nelle loro ecologiche città. Tutte proposte fattibili e concrete: sia nei cambiamenti strutturali che nelle azioni, sia dal pubblico che dal privato reso consapevole (noi lo siamo, l’uno e l’altro ci chiediamo?). Nella riduzione del consumo di combustibili fossili e della mobilità su gomma. Promuovendo ed educando la popolazione, così come nei paesi evoluti sanno fare. Ci ha portato alcuni concreti esempi, casomai volessimo imparare: creano vie di accesso privilegiate ciclabili (larghe, non finte nei due sensi di marcia dentro le città), con divieto di superare i 30 km orari alle auto, sicché le bici vanno perfino più veloci. Istituendo divieto di marcia e di sosta alle auto nelle vicinanze e intorno agli istituti scolastici, mezz’ora prima e mezz’ora dopo l’entrata e l’uscita degli studenti. Educando così ragazzi e adulti, alla cultura del rispetto tra persone (che non si litigano il posto davanti alla scuola) e dell’aria di tutti”».
«Per esempio Pippo Prosperi, già per vent’anni preside dell’Einstein e Alberto Ravaioli già sindaco e primario di oncologia, hanno proposto tra l’altro di valorizzare il trasporto su ferro (la ferrovia è lì a due passi) anche nel trasporto di studenti e insegnanti, da Rimini e dintorni al Polo Scolastico di Viserba. Al nostro nuovo segretario Stefano Giannini, poiché la Conferenza Programmatica elabora il programma futuro del partito, chiediamo interesse e condivisione di ogni azione concreta possibile perché il nostro motto è “con il Partito Democratico oggi, per il futuro che lasciamo”».