Cerca
Home > Politica > Elezioni a Riccione, tutto a posto e niente in ordine

Elezioni a Riccione, tutto a posto e niente in ordine

Non abbiamo scritto di domenica per scelta, non certo perché mancavano le notizie. Infatti, nella politica riccionese le acque sono sempre agitate.

Certo, c’è chi ritiene di essere a posto. Come Renata Tosi. Ma in realtà non è così. L’appoggio di Forza Italia rischia di essere solo di facciata. Alla prova dei fatti, molti degli esponenti storici di Forza Italia è più facile che vadano dietro a Tirincanti. Praticamente il simbolo si ritroverebbe un contenitore vuoto delle personalità più importanti per Riccione: quanto varrà da solo?

Ma pesa anche il giudizio su come l’ex sindaco ha gestito la sua maggioranza. Per tutti vale il pesante verdetto di Johnny Bezzi: ”Nessuno di noi poteva immaginare, almeno io no, che il sindaco poi dichiarasse guerra a tale parte della propria maggioranza nei fatti. Che continuasse a fare il capo del proprio movimento e non il sindaco dei riccionesi. Per la mia esperienza che non e poca è stato un unicum una cosa mai vista. Ecco quindi che la sua ricandidatura per me e stato un errore…”

Il Movimento 5 Stelle pare a posto. Appunto, pare. Ha il candidato a sindaco, Andrea Del Bianco,in virtù di 36 preferenze su poco più di 50 votanti, in un’assemblea dove c’erano circa 130 simpatizzanti: un consenso non proprio calorosissimo. 16 voti sono andati alla consigliera comunale uscente Morena Ripa, che come riconoscimento del lavoro svolto non appare esaltante.; all’indomani della bocciatura, si era vociferato di una sua uscita dal Movimento, poi tutto si è sopito. Fatto sta che a 11 giorni dalle “riccionarie”, la sospirata certificazione da parte di Bebbe Grillo non è ancora pervenuta. Un altro caso sul modello Genova, o tipo Rimini l’anno scorso? Finora avvisaglie di problemi particolari non ce e sono, ma in casa pentastellata non si è mai avari di colpi di scena.

Più indecifrabile è invece “Oltre”. Nel mezzo di una vera e propria prova di forza tra i fuoriusciti di Forza Italia, Unione civica di “Cavallo pazzo” Lele Montanari, l’Onorevole Sergio Pizzolante ed il Pd, i dirigenti di “Oltre” se ne escono con un comunicato che neanche i più consumati democristiani di passate storie politiche potevano stilare in modo più incomprensibile: “ Gli incontri che si stanno susseguendo con le categorie economiche (e siamo solo all’inizio) stanno riportando in maniera chiara la necessità di far ripartire il motore dello sviluppo e della crescita della città. Riccione ha sete di una Amministrazione Pubblica che supporti e stimoli l’iniziativa privata e non sia sempre inibita da un “NO” davanti. La politica del SI PUO’ FARE è quella che contraddistinguerà ogni scelta di Patto-Oltre in ogni ambito amministrativo e politico. Naturalmente questo non significa affievolire i presidi normativi dell’interesse pubblico, ma piuttosto porre l’amministrazione al fianco dei privati nella loro attività di sviluppo ricercando soluzioni comuni”. Della serie tutto e tutto il suo contrario.

Acque ancora incerte anche nel centro sinistra. Non solo non è ancora stato deciso il candidato a sindaco, ma neanche le alleanze. A parte Immagina Riccione, tutto è in alto mare. Continua il braccio di ferro tra il Pd di Riccione e Pizzolante. Oggetto del contendere, “Big Luciano” Tirincanti. Il Pd di Riccione è disposto ad una alleanza con Patto Civico e Oltre, ma senza esponenti della vecchia maggioranza ad iniziare dall’ex vicesindaco. Pizzolante invece insiste per preservare il patto fatto con chi ha fatto cadere il sindaco Tosi (lo stesso Tirincanti, Licia Fabbri, Carlo Conti e Unione Civica). In appoggio di Pizzolante, il sindaco di Rimini Gnassi, che cerca di convincere i maggiori esponenti del Pd di Riccione. La mediazione sarebbe una lista senza Tirincanti, ma con i suoi fedelissimi Fabbri e Conti più gli esponenti di Unione Civica. Il che fa dubitare sulla effettiva conoscenza della politica riccionese da parte del duo Gnassi-Pizzolante. Una coalizione che va da fuoriusciti di Forza Italia, Unione civica, Pd ed Immagina Riccione sarebbe letta come una grande spartizione di potere. Ma ci sarebbe un altro piccolo problema. Chi sarebbe il candidato a sindaco di questa “armata”? Immaginiamo che il Pd di Riccione manterrà la posizione già più di una volta ribadita pubblicamente. Si vedrà.

L’Arciunes

Ultimi Articoli

Scroll Up