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Elezioni, regolamento di conti a destra. Raffaelli attacca Ravaglioli: “Traditore”

Dopo l’elezione al primo turno di Jamil Sadegholvaad cominciano i regolamenti di conti all’interno della coalizione sconfitta di centrodestra che aveva candidato Enzo Ceccarelli. Nel mirino di Elena Raffaelli, coordinatrice della Lega in provincia di Rimini, è finito Alessandro Ravaglioli, che aveva offerto la disponibilità a candidarsi a sindaco per il  centrodestra. Disponibilità lasciata cadere, dopo di che Ravaglioli, che pure milita nella Lega, ha attaccato la scelta della coalizione di puntare su Enzo Ceccarelli come candidato a sindaco.

“Alessandro ‘Dodo’ Ravaglioli prende un abbaglio dietro l’altro – lo fulmina ora l’onorevole Elena Raffaelli – Evidentemente il fallimento come aspirante candidato sindaco a Rimini lo fa vaneggiare. Abbiamo letto messaggi che ‘Dodo’ ha inviato a destra e a manca con l’invito a sabotare il candidato sindaco del centrodestra, Enzo Ceccarelli”.

“Atti ottusi e vendicativi – rincara l’onorevole a assessore di Riccione – che, da un lato, delegittimano le aspirazioni di Ravaglioli e, dall’altro, confermano la lungimiranza del centrodestra ad optare per Ceccarelli, persona di eccezionale umanità, preparata e seria. Abbiamo perso la tornata elettorale, ma con onore. E non possiamo che essere soddisfatti del risultato della Lega che si attesta al 13,46 per cento, segno che la militanza ‘buona’ ha lavorato a testa bassa”.

“Due le verità che emergono dalle azioni di disturbo elettorale di ‘Dodo’ Ravaglioli. In primo luogo, Ravaglioli ha tradito lo spirito della Lega, al cui interno si discute anche animatamente prima delle scelte ma poi si marcia uniti per arrivare al risultato. In secondo luogo, ‘Dodo’ ha travisato un principio basilare della Lega, quello di non prestarsi al vecchio schema consociativo della finta opposizione. Ravaglioli è stato smascherato grazie all’arroganza dei suoi messaggi. Rivela, infatti, con chiarezza quale sarebbe stato il suo obiettivo: una blanda campagna elettorale di facciata per dare strada libera al candidato della sinistra. Un tradimento perpetrato ai danni del nostro elettorato. Della Lega si potrà dire tutto, ma non che non segua con coerenza i propri principi basilari declinati sui territori a seconda delle esigenze della gente. Ravaglioli ha deluso, si è messo fuori da solo non comprendendo che l’elettorato alternativo alla sinistra pretende chiarezza e coraggio dai propri eletti, rigettando il ripetersi di schemi ambigui decisi a tavolino. Ne tragga le dovute conseguenze”, intima durisssima la Raffaelli.

 

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