Il segretario del Pd Stefano Giannini ha commentato l’esito del voto, di secondo grado, per l’elezione del Presidented ella provincia e del consiglio provinciale. Un esito finale molto combattuto e vinto sul filo di lana da Riziero Santi. Di seguito la dichirazione di Stefano Giannini
“L’elezione di Riziero Santi a Presidente della Provincia di Rimini non rappresenta un evento banale.
Segnala con chiarezza almeno due temi significativi:
-il fallimento del travestimento civico di un’alleanza tutta politica giallo-verde (Lega, M5S) che, pur avendo i numeri sulla carta, evidentemente non ha convinto una parte, minoritaria ma alla fine decisiva, della propria base elettorale;
-l’affermazione di una coalizione di centrosinistra che con componenti civiche e l’alleanza con Patto Civico ha dato vita a collaborazioni istituzionali trasparenti e solide, che si è dimostrata compatta nel momento elettorale in entrambe le componenti.
Lo stesso Riziero Santi è sindaco di Gemmano con una coalizione nata e affermatasi sulla base di queste premesse.
La serietà amministrativa si è imposta sugli accordi politici di comodo.
Restano per noi più che mai vivi gli impegni assunti attraverso la candidatura di un candidato con il profilo di Santi: ridare un ruolo preciso all’Ente Provincia dopo una lunga fase segnata da incertezze economiche (tagli enormi anche alla spesa per le manutenzioni) e ambiguità rispetto al proprio destino (respingimento del referendum sulla riforma costituzionale); improntare il profilo dell’Ente a sostegno del territorio di area vasta, con particolare riferimento alle infrattrutture di viabilità, mobilità e scolastiche e ai servizi di rete, riprendendo un filo interrotto dalla “cancellazione-non cancellazione” delle Province; il coinvolgimento pieno, e senza preclusioni, di tutte le realtà istituzionali e sociali disponibili a riconoscersi in un’attività di servizio disinteressato alla nostra comunità.
La dimensione democratica e civica, della coalizione che ha sostenuto Riziero Santi, troverà una coerente articolazione nella conseguente assegnazione delle deleghe operative.”