“Fermatevi e dialogate è l’appello del presidente della provincia Riziero Santi. Perdonatemi ma cuore, testa e sentimento – non altro – mi danno titolo per rivolgervi questo appello prima che sia tardi. Fermatevi e dialogate. Rinunciate ai vostri propositi di parte e ricercate un percorso comune. Rimini ha bisogno di voi, delle vostre capacità, della vostra esperienza e della vostra passione. Il momento che stiamo attraversando è drammatico. C’è bisogno di serenità, di unione, di certezze e non di confusione. Già le vicende nazionali ci dicono quanto sia stupido perdersi in diatribe interne così lontane dalla gente e dai problemi reali. Il lavoro svolto in questi anni a Rimini e in Regione è stato gigantesco ed i risultati ottenuti sono straordinari e sotto gli occhi di tutti, a prescindere dalle appartenenze politiche o ideologiche. E’ il tempo di valorizzare questi risultati non di disperderli. E’ il tempo di serrare le fila e dedicarsi, tutti insieme, a rilanciare l’azione verso mete sempre più ambiziose. Ambizioni collettive non personali. Ambizioni che puntino a tenere Rimini nello scenario regionale, regionale ed europeo a testa alta e schiena dritta come lo è stata in questi anni. Fermatevi e dialogate! È un appello che faccio a tutti i dirigenti del partito democratico di Rimini, da chi ha ruoli amministrativi locali, a chi ha ruoli regionali, a chi ha ruoli di partito.”
Nel dibattito interviene anche la consigliera comunale Giulia Corazzi a sostegno del capogruppo Enrico Piccari.
“Come non si può rimanere sorpresi quando un invito all’unità e al dialogo con i movimenti civici, con il partito e con tutte le realtà del nostro territorio viene inteso come una dichiarazione di guerra? Come si può, proprio nel momento in cui anche il PD nazionale è chiamato a una delicata e difficile prova di responsabilità per il Paese, fraintendere un appello alla condivisione di un percorso comune? Francamente non riesco a darmi una risposta.