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Elezioni 2021, a Rimini parte la ricerca del candidato a sindaco

Finito il lockdown anche la politica riprende l’attività in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Nessuna urgenza per il territorio riminese che non avrà nessun appuntamento elettorale locale a settembre. Si voterà solo per il referendum costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari. La politica riminese guarda agli appuntamenti elettorali del 2021. Sono 5 i comuni chiamati alle urne per il rinnovo del sindaco. Cattolica, Montescudo-Montecolombo, Novafeltria, Pennabilli e Rimini.

Quattro dei cinque sindaci sono al primo mandato e pertanto ricandidabili. Sono i sindaci di: Cattolica, Mariano Gennari dei 5 Stelle; a Montescudo-Montecolombo, Elena Castellari di centrosinistra; a Novafeltria Stefano Zanchini del centrodestra; a Pennabilli Mauro Giannini pure del centrodestra. Nel comune capoluogo, il sindaco Andrea Gnassi è al secondo mandato e pertanto non ricandidabile. Anche per questa ragione l’attenzione della politica è e sarà molto concentrata su Rimini.

Allo stato attuale non vi è nulla di deciso. Sia per le coalizioni e tanto meno vi sono candidature ufficiali in campo. Solo ipotesi e qualche incontro più o meno riservato. Andiamo con ordine.

Il centrodestra cercherà di presentarsi unito e con una candidatura capace di sfidare il centrosinistra. Queste le intenzioni dei dirigenti, in particolare della Lega ,molto attiva in questa fase. L’idea di lavoro è quella di una candidatura che esca dai “recinti” della politica e guardi al mondo dell’imprenditoria o della società civile. Attualmente sono due le ipotesi. Una riguarda un imprenditore come Bonfiglio Mariotti, proprietario della Bluenext e presidente di Assosoftware di Confindustria. Anche se ha smentito la sua disponibilità alla candidatura a sindaco i ben informati sostengono che di fronte ad una richiesta da parte di tutte le forze politiche del centrodestra difficilmente direbbe di no. Posizione ribadita anche in un incontro recente tra alcuni esponenti della Lega tra cui Jacopo Morrone e lo stesso Mariotti.

Una seconda candidatura che si sta valutando nel centrodestra è quella di Fabrizio Miserocchi, attuale direttore generale dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Miserocchi, di Comunione e Liberazione, è stato nel passato consigliere comunale a Rimini per Forza Italia. Una candidatura pensata da una parte di CiElle come Nicola Sanese e Sergio De Sio. Il modello è quello dell’elezione di Matteo Montevecchi,  entrato a sorpresa in consiglio regionale nella lista per la Borgonzoni superando nelle preferenze lo stesso segretario provinciale della Lega Bruno Galli. Anche in quella elezione un ruolo decisivo lo ha avuto una componente di Comunione e Liberazione. Jacopo Morrone ha partecipato, a Forlì, ad un incontro con lo stesso Miserocchi, Sanese e De Sio per valutare la candidatura.

Nel partito di Salvini vi è più di una sofferenza per l’attivismo di Jacopo Morrone e per candidature che tenderebbero a escludere, come si è visto, proprio gli esponenti locali della Lega.

Sul versante del centrosinistra e del Pd in particolare, si è all’inizio del percorso. Nei prossimi giorni la direzione comunale del Pd indicherà modi e tempi per definire programma e candidatura a sindaco per il 2021. Il programma dovrebbe essere definito entro l’inizio dell’autunno, per poterlo confrontare con le altre forze politiche del centrosinistra. Solo successivamente si passerà all’individuazione della candidatura.

Con due ipotesi di lavoro. Una candidatura condivisa da tutto il centrosinistra da tutto il Pd. oppure elezioni primarie, di coalizione o del Pd. Per questa ragione i nomi che circolano attualmente nei corridoi della politica sono solo la ripetizione di candidature già uscite nel passato, oppure la lettura di ciò che è successo alle recenti elezioni regionali. Difficile che via sia una accelerazione di tempi.

Dal Movimento 5 Stelle attualmente non giunge nessuna notizia di rilievo per il 2021. 5 anni fa per divisioni interne al Movimento, i grillini non si sono presentati alle elezioni di Rimini. Si tratta di capire se le divisioni continueranno a condizionare in negativo anche l’appuntamento elettorale del 2021. Sullo sfondo anche la discussione su possibili alleanze con il Pd.

Nei prossimi giorni continueremo con un focus sugli altri comuni chiamati al voto nel 2021

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