Dal PD di Riccione riceviamo una nota, che pubblichiamo, circa il collocamento, da parte della giunta, della fontana “Bosco della pioggia” di Tonino Guerra.
Che l’obiettivo del vice sindaco sia quello di farsi ricordare dai posteri, francamente l’avevamo già ben capito e con noi la città tutta.
Stare per oltre 20 anni all’opposizione comporta notevoli cali di visibilità che, una volta ritornati così imprevedibilmente al potere, sono in grado di annebbiare completamente la vista e rinvigorire sia la propria animosità che un astio da troppo tempo repressi.
Il problema è che seguendo questo primordiale principio e nella forsennata ricerca di un ritorno all’essere la prima donna di un tempo, ci ha fino ad oggi propinato solo dispendiosissime iniziative senza ritorni economici di rilievo per la città, come il Christmas Village ed il Green Park, in grado di trasformare Riccione solo in un circo a cielo aperto ed in un bazar bollywoodiano.
Non da ultimo, con il regolamento dello scorso Maggio sulle attività di spiaggia, è anche riuscito a mette l’una contro l’altra non solo le Associazioni di Categoria interessate, ma anche coloro che da anni lavorano fianco a fianco proprio sulla spiaggia e che hanno contribuito al successo dell’offerta turistica nostrana.
E che dire delle recentissime arrabbiature dei comitati cittadini e delle stesse associazioni di categoria, per come sono state condotte le “verifiche con la città”, relativamente all’organizzazione e gestione dei prossimi eventi natalizi ?
Quindi, visto che già per tutto questo la sua stella sarà comunque già ben ricordata in futuro, anche se in maniera assolutamente e del tutto negativa, come quella che ancor oggi si muove solo per il “divide et impera”, per evidenziare e far crescere quelle divisioni sul cui effetto positivo per il proprio io è il solo ancora a credere e confidare, gli chiediamo di non prendersela anche con Il Bosco della Pioggia di Tonino Guerra.
Se gli servisse dello spazio per la sua ruota panoramica, si faccia venire un’altra delle sue belle pensate, ma per cortesia lasci stare lì dov’è la fontana di Tonino Guerra, divenuta ormai nel frattempo uno dei simboli di riconoscimento di Riccione, è un’intera città che lo chiede.
