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Educazione: imparare l’inglese giocando e cantando filastrocche

I.P.

Ora che i bambini sono in vacanza è sì importante sfruttare questo periodo per riposarsi e divertirsi, ma non bisogna per forza rinunciare del tutto allo studio. Esistono, infatti, tanti modi per intrattenere i più piccoli facendogli imparare nuove nozioni. Basta pensare alla conoscenza delle lingue che si può perfezionare anche a suon di giochi e canzoni. Sono moltissimi gli esercizi di inglese che permettono di migliorare la propria conoscenza della lingua anglosassone in maniera semplice e divertente: vediamone qualcuno.

 

Imparare la grammatica con i giochi di gruppo

Per evitare distrazione e noia possono essere efficaci alcuni giochi in inglese capaci di coinvolgere i bambini e stimolarli ad imparare alcune regole di base della grammatica senza rinunciare al divertimento. Per imparare nuovi vocaboli esiste un gioco chiamato “Last Man Standing”: ci si mette in cerchio con una palla e si sceglie una categoria, ad esempio quella dei “vegetables”. Il primo con la palla in mano deve chiamare una parola relativa a quella categoria, come ad esempio “carrot”, per poi lanciare la palla ad un altro bambino che dovrà fare la stessa cosa. Se qualcuno ripete una parola già detta o ci mette troppo a rispondere viene eliminato. Altro gioco tanto classico quanto divertente è quello dell’impiccato, che aiuta anche nello spelling e nella grammatica oppure il memory. Tra i giochi in inglese per bambini più popolari c’è anche “Simon Says”: si descrive un’azione come toccarsi il naso o saltare introducendola con la formula “Simon says…” e i bambini devono eseguirla. Se però non si dice “Simon says” e qualcuno esegue comunque l’azione descritta, viene eliminato.

 

Cantare delle canzoni o delle filastrocche

Un’altra tecnica molto utile per far memorizzare parole ed espressioni inglesi è insegnare ai bambini le più note canzoncine e filastrocche, che vengono imparate a memoria con estrema facilità dai più piccoli. Accompagnando i ritornelli con il testo si potranno fare esercizi di inglese ancora più completi che permettono agli studenti di mettere in correlazione il suono e la lettura delle parole; in alternativa, anche fare dei disegni che raffigurano quello che si canta può tornare molto utile. Ovviamente, la musica non può che aiutare ancora di più a imparare a memoria i ritornelli, stimolando la concentrazione.

 

Sfruttare le risorse online

Anche sul web si trovano diversi strumenti piuttosto interessanti che permettono di approfondire le proprie conoscenze dell’inglese, con contenuti adatti anche ai bambini. La piattaforma più immediata dove trovare video che aiutano nell’apprendimento è Youtube con tantissimi contenuti di diverso tipo tra cui scegliere. Altri strumenti utili sono ad esempio le piattaforme specializzate nell’apprendimento delle lingue, tra cui c’è anche Babbel, che offre la possibilità di svolgere tanti esercizi d’inglese interattivi per migliorare l’ascolto, la lettura, la scrittura e la pronuncia della lingua. Il tutto è disponibile sia sul computer sia su dispositivi mobili come lo smartphone, quindi accessibili in ogni momento e in qualsiasi luogo.

 

Fare insieme dei giochi da tavola

Niente di meglio dei giochi da tavola per unire grandi e piccini nell’apprendimento dell’inglese divertendosi. Tra i più popolari c’è sicuramente “Scrabble”, l’equivalente in inglese del classico Scarabeo, in cui bisogna comporre parole sul tabellone utilizzando dei tasselli con delle lettere sopra. Potendoci giocare con il dizionario di inglese a portata di mano, Scrabble è utilissimo per ampliare il proprio vocabolario personale. Altro gioco classico ma un po’ più complicato in lingua inglese è Taboo, in cui si devono descrivere delle parole senza utilizzare alcuni sinonimi o parole collegate specificati nella carta pescata. Molto divertente “Apples to Apples”, in cui ogni giocatore eccetto uno che fa da giudice mettono a faccia in giù la carta a loro disposizione meglio descritta da un’altra carta già presente in gioco; toccherà al giudice girare le carte dei giocatori e decidere qual è la più adatta e a chi assegnare un punto. Semplice ed efficace “Scattegories”, simile al Nomi, Cose e Città conosciuto in Italia, mentre un altro gioco da tavola interessante è “Once Upon a Time”, che coinvolge anche la fantasia dei giocatori e funziona in questo modo: un narratore comincerà a raccontare una storia usando le carte in mano e cercando di condurla verso il finale assegnatogli, mentre gli altri giocatori proveranno a ostacolarlo utilizzando le carte in loro possesso.

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