Durante il 2019 si è parlato sempre di più di un settore in rapida crescita ed espansione come quello della cosiddetta tecnofinanza. Conosciuta negli ambienti del trading anche con il nome di fintech, andiamo a scoprire più nel dettaglio di che cosa si tratta e come è possibile investire in questo settore che potrebbe dominare in modo ancora più netto e incontrastato questo 2020, anno che secondo esperti analisti e investitori, sarà un anno del tutto diverso, rispetto a quello appena concluso.
Definizione a parte, su cui molti si stanno esprimendo, il fintech è l’industria multimiliardaria, che sta contribuendo a modificare le abitudini degli utenti e dei consumatori, plasmando una nuova filosofia e un modo differente di concepire lo shopping e gli acquisti, in termini contemporanei.
Fintech: di che cosa si tratta e a che serve
Questo differente approccio verso la tecnologia finanziaria, contribuisce a semplificare alcune cose che fino a 15-20 anni fa, erano determinanti per il nostro stile di vita, privato e di tipo lavorativo. Tanto che sta rapidamente modificando il nostro modo di porci verso le banche, per ottenere prestiti e naturalmente per effettuare anche acquisti in rete. Per Fintech Adoption, più di un terzo di consumer sta utilizzando almeno due o più servizi di tipo tecnofinanziari, tra questi oltre l’80% dichiara di sapere che cos’è il fintech.
E’ fondamentale spiegare più nel dettaglio che cosa rientra nel fintech, e cosa invece no. Da manuale la definizione più esaustiva indica qualsiasi tipo di innovazione tecnologica per effettuare servizi di natura finanziaria. Oggi abbiamo un approccio molto intuitivo a quello che riguarda la tecnologia, visto che ci è stata messa a portata di mano, con un semplice click, scaricando un’applicazione che possa farci direttamente interfacciare con uno strumento tecnologico e finanziario.
Proprio come per il trading online, che naturalmente rientra in questo tipo di discorso, visto che sia il payment, così come altre attività odierne di tipo differente come il blockchain, il crowdfunding, le chatbot e i robo-advisor, fanno tutti parte e rientrano nel grande contesto del fintech. Fintech perciò è quando facciamo utilizzo di metodi di pagamento telematici come Apple Pay o PayPal, ma anche quando eseguiamo operazione di trading e di investimento online.
Reghtech e mercato finanziario
Attraverso il reghtech e il disrupitive innovation, scopriamo quindi come l’innovazione nel mercato dei servizi crea un punto di rottura e una distanza tra la tecnologia dominante e un progressivo e attuale consolidamento di un particolare mercato di tipo finanziario.
Qui svolge un ruolo fondamentale il trading online, che durante gli ultimi anni è diventato uno strumento finanziario e una leva economica sempre più utilizzata e funzionale al fine di effettuare un investimento in tempi rapidi. Il trading online può quindi riguardare strumenti finanziari di tipo classico, come ad esempio il mercato del petrolio, così come indici azionari come il Nasdaq, votato sull’innovazione tecnologica dominante a cui stiamo assistendo, in modo esponenziale, durante gli ultimi anni.
Tra le idee emergenti, in un contesto di fintech, l’open banking sta svolgendo un ruolo chiave, visto che le banche stanno effettuando molteplici innovazioni al fine di creare applicazioni e servizi inclusivi come l’uso di interfacce che vanno a semplificare ogni tipo di operazione digitale e multimediale, che prima non poteva essere effettuata, senza recarsi di persona nel proprio istituto bancario di riferimento. L’inclusione finanziaria è lo step successivo pensato per svolgere le operazioni di fintech per utenti svantaggiati e a basso reddito, che possono contare attualmente su accesso limitato per i servizi finanziari principali.
Andiamo incontro quindi a un’innovazione tecnologica di ampio respiro, che parte dalla possibilità di fare acquisti online, passando per strumenti come PayPal o altri tipo di pagamento digitale, fino alla possibilità di investire e di giocare in borsa con il trading online, attraverso questo nuovo modo di concepire gli strumenti finanziari e la tecnofinanza.
