Non si ferma il vortice di scoperte di tesori nascosti che da una settimana sta coinvolgendo il piccolo centro di Saludecio. Un nuovo ritrovamento, infatti, è stato effettuato dai Carabinieri della locale Stazione, che raccolgono i risultati di una quanto mai affascinante attività investigativa che sta facendo luce su un vero e proprio giro di “archeologi abusivi”, tutti accomunati dalla passione amatoriale per il collezionismo di beni di interesse culturale.
Il nuovo tesoro è stato scoperto presso l’abitazione di D.F., pensionato di 66 anni, originario di Saludecio, “archeologo” per passione, incensurato.
Questa volta, ad impreziosire la collezione privata, accumulata – spiega l’indicato – nelle ormai rituali domeniche di “svago” trascorse nelle campagne con il metal detector, sono stati ritrovati:
– nr.1 anello metallico da donna, risalente ad epoca compresa tra xvii° e xviii° secolo;
– nr.1 anello metallico risalente ad epoca compresa tra xix° e xx° secolo;
– nr. 1 bracciale da donna risalente ad epoca compresa tra xix° e xx° secolo;
– nr.1 anello in metallo risalente al xx° secolo;
– nr.1 anello in bronzo, risalente ad epoca compresa tra il xvii° e xx° secolo;
Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro e l’archeologo amatoriale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Rimini per impossessamento illecito di beni culturali.