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E’ morto Marcello Di Bella a lungo direttore della Biblioteca Gambalunghiana di Rimini

Se ne è andato a 75 anni Marcello Di Bella, a lungo direttore della Biblioteca Gambalunghiana di Rimini e instancabile organizzatore culturale. Tantissime le iniziative in tutta Italia nate sotto il suo impulso o sviluppate grazie al suo contributo. Nel riminese tra le altre “Cosa fanno oggi i fisosofi” e il “Mystfest” a Cattolica, le “Meditazioni riminesi”, le attività nell’Anfiteatro di “Antico/Presente”, la rassegna “Magister vitae”, le iniziative per bambini e ragazzi come “Che storie?”, “Il latino vicino a noi”, “Il cortile dei perchè – Filosofia con i bambini”. Dal 2000 è stato dirigente del settore Cultura del Comune di Rimini coordinando l’attività, oltre che della Biblioteca, dei musei e dei teatri.

Fra il 2000 e il 2009 partecipa alla progettazione del nuovo Museo Archeologico di Rimini e del Museo delle culture extraeuropee. Intanto realizza la riorganizzazione digitale della Gambalinghiana  raccordandola tra l’altro con i progetti ministeriali “Biblioteca digitale italiana” e “Mediateca 2000”.

Così la “Sua” Biblioteca di Rimini oggi lo ricorda sui social: “Apprendiamo con dolore la scomparsa di Marcello Di Bella, direttore della Biblioteca Gambalunga e responsabile del Settore Cultura del Comune di Rimini dal 1998 al 2010. Instancabile organizzatore di eventi (sua l’ideazione delle rassegne “Meditazioni riminesi”, “Antico/Presente”, “Magistra vitae?” e, per bambini e ragazzi, “Che storie?”, “Il latino vicino a noi”, “Il cortile dei perché”), ha avviato processi innovativi e progetti, come la riorganizzazione digitale o gli studi sulla ristrutturazione degli spazi, entrati a far parte in modo vantaggioso e strutturale del nostro modo di lavorare. Noi che abbiamo avuto il privilegio di lavorare con lui sappiamo di dovergli molto ed esprimiamo alla famiglia tutto il nostro cordoglio. Grazie Direttore”.

E il sindaco Jamil Sadegholvaad: “Abbiamo appreso con grande dolore la scomparsa di Marcello Di Bella, direttore della Biblioteca Civica Gambalunga e responsabile del Settore Cultura del Comune di Rimini dal 1998 al 2010. Lo si ricorda per essere stato mente e organizzatore di tante eventi e di iniziative di promozione culturale, dal notevole seguito: sua l’ideazione delle rassegne “Meditazioni riminesi”, “Magistra vitae?” e, per bambini e ragazzi, “Che storie?”, “Il latino vicino a noi”, “Il cortile dei perché” oltre a “Antico/Presente”, il Festival del mondo antico che con le sue 23 edizioni e grazie alla sua proposta di alto profilo è diventato un appuntamento centrale della programmazione culturale cittadina. Un’iniziativa nata proprio da quella volontà dichiarata da Di Bella di uscire dagli schemi convenzionali del ‘bibliotecario’ e di aprire l’antica istituzione culturale anche ai linguaggi più diversi. Nei suoi anni alla guida della Gambalunga, Di Bella ha avuto il merito di avviare processi e progetti innovativi, come la riorganizzazione digitale o gli studi sulla ristrutturazione degli spazi, che hanno contribuito a migliorare il servizio e proiettare nel futuro la Biblioteca”.

Fondamentale anche il suo apporto nel potenziamento dell’offerta museale, attraverso l’allestimento della sezione archeologica che ha consentito di dare una propulsione all’attività dei musei civici comunali. Oltre a questa concreta e rilevante eredità, Di Bella lascia qualcosa di ancora più prezioso: il ricordo affettuoso e la stima delle tantissime persone che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui. Collaboratori che ha saputo valorizzare durante il lungo e fruttuoso percorso che lo ha visto contribuire allo sviluppo culturale della nostra città. L’Amministrazione comunale è vicina alla famiglia in questo momento di dolore”.

E Oriana Maroni, che da poco ha lasciato la direzione della Gambalunga e ora guida l’Isituto Storico della Resistenza: “L’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea di Rimini esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Marcello Di Bella, sempre vicino ai valori democratici del nostro Istituto”.

Di Bella è morto nella sua casa di Pesaro, dopo che le sue condizioni di salute si erano rapidamente deteriorate. Nato a Milano, aveva studiato prima nella sua città natale e poi si era diplomato al “Mamiani” di Pesaro, città alla quale rimarrà sempre legatissivo e dove assunse importanti ruoli.

Ha insegnato per un breve periodo all’università di Venezia, prima di diventare coordinatore delle attività culturali del Comune di Cattolica, nel 1974. Nella tornata amministrativa ’95-’99 è stato assessore alla Cultura della Provincia di Pesaro Urbino, dando vita a “Sipario Ducale”. Per quattro anni dirige la Biblioteca Oliveriana. Nel 2000 è stato nominato Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro.

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