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E’ morto a 69 anni Sergio Valentini, era stato candidato a sindaco di Rimini

E’ morto a 69 anni Sergio Valentini, era stato candidato a sindaco di Rimini nelle ultime elezioni per la lista “Rimini in Comune-Diritti a sinistra”.

Sono stati la moglie e i figli a dare la triste notizia: “E’ con grande rammarico che comunichiamo che Sergio se n’è andato nelle prime ore della mattina. Ha combattuto fino alla fin e si è spento in serenità con il sostegno della moglie e dei figli. Come desiderava, organizzeremo un incontro per ricordarlo insieme, senza cerimonie, ma solo ricordi, abbracci e sorrisi. Comunicheremo dove e come appena ci organizziamo”.

Valentini si era laureato nel 1977 in Ingegneria elettronica (controllo dei processi) al Politecnico di Milano. Qui si era sposato con Gabriella La Rosa, per tornare nella sua Rimini quando aveva 34 anni. Aveva lavorato in Scm Group e in Schneider Electric, oltre all’attività di libero professionista impegnato nel campo delle energie rinnovabili.

A esprimere il cordoglio a nome della città è stato il sindaco Jamil Sadegholvaad. “Cordoglio, della comunità riminese e mio personale, per la scomparsa di Sergio Valentini. Ho avuto modo di conoscere meglio Sergio durante la campagna elettorale, nella sua veste di candidato sindaco per la lista Rimini in Comune. Pur nella dialettica delle idee, ho potuto apprezzare anche in quel frangente la sua passione, il suo spirito sincero, il fortissimo slancio verso i valori della libertà e della giustizia sociale, i modi e i comportamenti di una persona onesta. Nel ricordarlo oggi, un pensiero e un grande abbraccio va alla sua famiglia, ai suoi cari, a tutte le persone che lo conoscevano. Ciao, Sergio.

“Tutte le compagne e i compagni di Sinistra Italiana Rimini, con grande tristezza” si uniscono “al dolore della famiglia, le amiche e gli amici, le compagne e i compagni, per la scomparsa del compagno Sergio Valentini. La sua gentilezza, la sua caparbietà, il suo impegno erano noti a tutte e tutti coloro che in questi anni hanno condiviso con lui pezzi di strada del suo attivismo politico, sempre in prima linea contro le disuguaglianze e dalla parte dei più deboli.
Che la terra ti sia lieve”.

La redazione di Chiamamicitta.it porge le più sentire condoglianze alla moglie Gabrielle, ai figli Alessandro e Federica, agli altri famigliari, amici e compagni.

 

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