E’ morto questa mattina, al termine di una lunga malattia, a Bologna Umberto Golinelli, direttore della società Aeradria dal 20 luglio 2000 al 15 gennaio 2005.
Golinelli era nato a Finale Emilia l’8 dicembre 1947. Aveva dunque 74 anni.
Golinelli aveva una rilevante esperienza internazionale nel settore aviation, avendo collaborando con numerose compagnie aeree ed aeroporti. Da sempre impegnato nelle attività dirigenziali aeroportuali (Bologna, Perugia), era arrivato a Rimini da Bologna mentre era Presidente Pierpaolo Bernardi (in carica dal 2000 al 2003) e poi con il Presidente Gabriele Morelli (in carica dal 2003 al 2005).
Sotto la sua direzione aveva preso l’avvio la crescita dei voli e dei passeggeri dello scalo riminese, passati dai 250.000 del 2000 ai 355.000 del 2004 (per arrivare poi ai 920.000 del 2011) e la ristrutturazione dello scalo.
Sua fu la proposta nel 2004 di gestire i voli della World Air, compagnia civile americana che operava in Irlanda, ed era alla ricerca di un aeroporto baricentrico in Europa per il trasbordo dei militari verso il Medio Oriente. Sono gli anni della guerra in Iraq. Le forze politiche e sociali riminesi bocciarono questo progetto e Golinelli prima, Morelli poi se ne andarono da Aeradria.
Golinelli tornò ad occuparsi dello scalo riminese guidando in anni recenti una delle cinque cordate interessate alla privatizzazione dello scalo riminese nel 2014, poi vinto da AIRiminum.
Nel maggio 2002, mentre era direttore a Rimini, sua moglie Silvia Gatti, 48 anni, morì in un drammatico incidente d’auto a Bologna.
Grande appassionato d’ippica, amava trascorrere i suoi periodi di riposo a spasso con i suoi amati cavalli.
Personaggio esuberante, professionalmente capace, a Rimini ha lasciato molti ricordi positivi e numerose amicizie fra gli ex dirigenti e dipendenti Aeradria.
Alla famiglia giungano le condoglianze di chiamamicitta.it.