Si è spento oggi presso l’ospedale di Longiano Alfredo Mulas ex campione italiano in due categorie di peso nel 1978-1979 e challenger europeo nel 1978. Nato a Genova nel 1954, nel 1975 a Cagliari conquista il titolo italiano assoluto prima serie nei pesi mosca e nel 1976 si trasferisce in Romagna dove grazie al supporto dell’organizzatore lughese Liverani nizia la carriera professionistica. Lo scrive Boxringweb
Peso gallo guardia destra, per il suo modo di combattere furioso si fece notare già a diciotto anni nel 1975 a Cagliari dove vince la finale dei Campionati Italiani assoluti battendo in finale Castrovilli nei pesi mosca .All’angolo dell’irrequieto Alfredo il grande maestro della Mameli Alfonso Speranza .Nel 1976 arriva di nuovo in finale agli assoluti come peso gallo ma la delusione di non aver battuto Chiloiro lo spinge verso il professionismo 1977 con il team di Umberto Branchini. Guascone,imprevedibile generoso, quando saliva sul ring diventava un guerriero senza paura e proprio per quella sua boxe inesausta realizza tredici vittorie consecutive. Vive a Lugo protetto dall’organizzatore locale Franco Liverani che nonostante la sconfitta con Laurent Grimbert a Milano gli offre proprio a Lugo una splendida opportunità: il titolo d’Europa contro l’allora campione Franco Zurlo e quasi sfiora la vittoria. Bel match ,splendidi combattenti,ma il verdetto finale è di parità.
A ventiquattro anni Mulas si muove ai massimi livelli nazionali .In Ottobre del 1978 a Ravenna conquista il titolo italiano dei pesi gallo battendo in dodici riprese un avversario ostico come Tessarin. Mulas finisce il suo anno d’oro superando anche Buglione a fine stagione.
Nel 1979 nascono i problemi. Mulas non rientra nel peso, non è assiduo in palestra, ma nel Dicembre 1979, dopo aver rinunciato ad affrontare Fossati ed abbandonato il tricolore dei gallo, con Elio Ghelfi all’angolo, conquista contro Potito Di Muro anche il titolo italiano dei pesi piuma.
La storia di Mulas pugile finisce qui. Nel Marzo del 1980 davanti al pubblico di Lugo, Marco Gallo lo mette k.o. al terzo round. Rimane in Romagna e si sposta a Bellaria e nella zona trova un lavoro fisso in un Supermarket. Negli ultimi anni la salute non è stata brillante ma aveva amici in ogni dove. Pochi giorni prima dello scorso Natale il maestro Meo Gordini e il campione europeo Matteo Signani hanno fatto visita ad Alfredo molto felice del risultato straordinario ottenuto dall’amico Matteo.
Il ricordo di Ivan Ghelfi: “Quando sei arrivato a Rimini mio babbo Elio Ghelfi ti ha portato a, casa dicendo che saresti stato come un fratello per me. Hai avuto una vita dura, ma nulla ti piegava. Ciao grande Mulas”