Lo hanno cercato per ore nelle campagne di Gemmano: amici, parenti, i carabinieri e anche una squadra dei vigili del fuoco di Rimini. E alla fine era lì a pochi passi dalla sua abitazione, senza vita in un capanno fuori mano.
Un uomo di 68 anni, gemmanese purosangue, che conduceva un’azienda agricola non distante dal paese. Conosciuto e beneamato da tutti, gran lavoratore, contadino alla vecchia maniera. Ma qualcosa in lui oggi dove essersi spezzato fino a compiere un gesto estremo.
Viveva nella sua casa colonica con gli anziani genitori, la moglie una figlia. La stalla con qualche bestia, i campi, la cantina. Questa mattina ha portato il caffè nell’aia al padre 92 enne e poi di lui non si è saputo più nulla. La madre era ricoverata all’ospedale, assistita dalla nuora e dalla nipote.
Il tragico ritrovamento è avvenuto verso le 15. Era nel suo capanno, non distante dalla casa colonica, dove andava a preparare il mangime per i suoi animali.
“Un grandissimo dolore, una cosa che spezza il cuore – commenta il sindaco Riziero Santi – scompare un uomo umile, d’altri tempi. Un pezzo di Gemmano che se va”.
