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Dopo un anticipo di estate l’inverno torna a ruggire

Il caldo anomalo rappresentato dall’anticiclone africano che ci ha accompagnato in questi ultimi giorni di marzo avrebbe le ore contate, e sembra destinato ad interrompersi a causa dell’azione combinata di due deboli perturbazioni in avvicinamento nel week-end pasquale. La seconda delle quali, ad opera di correnti più fredde provenienti dal Nord-Europa, avrà il compito di riportare un pò di instabilità nella giornata di sabato, caratterizzando il tempo con veloci rovesci anche localmente temporaleschi.

Ma tra i protagonisti principali di questo peggioramento, quelli ad aver maggior riscontro saranno quasi sicuramente il netto calo delle temperature e il rinforzo della ventilazione da nord-est, entrambi, saranno responsabili di un deciso raffreddamento contribuendo alla perdita di 10-12 gradi rispetto ai valori attuali. L’irruzione sarà rapida quanto improvvisa, capace di smantellare l’anticiclone, ma non in grado comunque di promuovere delle precipitazioni diffuse e degne di nota, quelle assenti ormai da metà febbraio.

Il fronte nuvoloso ben presto abbandonerà la regione e nelle giornate di Pasqua e Pasquetta il sole tornerà a dominare i nostri cieli, seguito da una parziale e temporanea ripresa delle temperature.

Sebbene le condizioni meteo delle festività pasquali apparirebbero complessivamente discrete sotto il profilo della stabilità, con il ritorno del bel tempo e cieli prevalentemente soleggiati, una nuova fase più fredda e perturbata sarà destinata a farsi strada nei giorni immediatamente successivi.

Un profonda depressione di origine artica raggiungerà il cuore del Continente, e nel contempo, riuscirà a valicare le Alpi nella serata di Pasquetta formando un vortice di bassa pressione sull’alto Tirreno. Questo peggioramento potrebbe portarci ad un deciso cambio di scenario, coinvolgendoci nella giornata di martedì con un maltempo più diffuso a sfondo prettamente invernale. Le precipitazioni potrebbero tornare a bagnare la nostra regione in maniera più uniforme, con rovesci e delle nevicate fino a quote particolarmente basse. Anche se considerata la distanza temporale che separa l’evento vi siano ancora delle incertezze, In un contesto altalenante delle temperature, l’avvio di aprile potrebbe rivelarsi più dinamico; proponendo da una parte delle condizioni di estrema variabilità nel corso della settimana, dall’altra delle temperature inferiori rispetto ai valori medi stagionali di riferimento nella prima decade del mese.

Venerdì: bel tempo ovunque, con una giornata ancora caratterizzata da condizioni asciutte e cieli prevalentemente sereni.

Sabato: Iniziali condizioni di cieli sereni ma con un rapido aumento delle coperture nuvolose già a partire dal primo mattino sul ferrarese, seguite da precipitazioni sparse, di debole intensità, e solo sporadicamente a carattere di rovescio più intenso. La nuvolosità e le precipitazioni si estenderanno gradualmente tra la mattina e il primo pomeriggio verso le aree centro-orientali, con cieli che risulteranno da molto nuvolosi a coperti, mentre delle schiarite si faranno strada affacciandosi da nord-est. Degli occasionali rovesci sparsi bagneranno la nostra regione, più probabili a ridosso dell’Appennino romagnolo dove localmente potranno risultare temporaleschi. Cessazione dei fenomeni nel corso del pomeriggio, con coperture in diradamento entro sera.

Domenica: della nuvolosità variabile potrà presentarsi fin da subito sulle aree di pianura centrali, ma seguite da un deciso miglioramento, con ampie schiarite nel corso della mattinata. Più soleggiato altrove.

Temperature: inizialmente ancora molto miti, con minime intorno ai 12 gradi nei centri urbani, valori inferiori di 5/6 gradi nelle aree rurali; massime tra i 21 gradi della costa e i 24/25 gradi della pianura interna. Diminuzione marcata a fine periodo, più sensibile nei valori del primo mattino; minime intorno a 4 gradi, massime tra i 12 gradi della costa e i 15 della pianura emiliana.

Venti: inizialmente deboli prevalentemente sud-occidentali, con rinforzi sulle zone pedemontane e collinari romagnole; di provenienza da sud-est sul mare e lungo la costa. Tendenti successivamente a disporsi dai quadranti orientali e a rinforzare di intensità sul mare, lungo la costa e sui rilievi orientali, con raffiche tra il moderato e il forte.

Mare: con moto ondoso in aumento fino a divenire molto mosso.

Roberto Nanni Tecnico Meteorologo Certificato e divulgatore scientifico AMPRO Meteo Professionisti
 

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