Il nuovo Governo sammarinese a trazione democristiana tarda ad essere ufficializzato. Problemi in casa PDCS, problemi in casa RETE, problemi in casa Noi per la Repubblica. L’accordo politico e programmatico della nuova maggioranza di Governo è stato trovato, così come la ripartizione dei dieci Segretari di Stato: 5 al PDCS, 2 a RETE e a Noi per la Repubblica, 1 a Motus Liberi. Ma l’accordo dentro alle singole liste sui nomi è stato finora tutt’altro che indolore.
Ieri pomeriggio ennesima Direzione democristiana per decidere chi saranno i suoi cinque Segretari, soprattutto per chi andrà agli Esteri (Marco Gatti o Teodoro Lonfernini?); RETE sembra alla fine aver scartato la nomina di Roberto Ciavatta per la condanna avuta per gli scontri politici trascesi nella scorsa legislatura; dentro il PSD il membro della Segreteria Giuseppe Giorgi ha chiesto un passaggio nella Direzione del Partito per la nomina del Segretario a lui spettante (le indiscrezioni dicono che Noi per la Repubblica, la lista di cui il PSD fa parte, avrebbe indicato quali Segretari Andrea Belluzzi e Gian Nicola Berti).
Questa mattina seconda seduta “tecnica” del Consiglio Grande e Generale per il giuramento dei 60 consiglieri eletti, dopo che la Giunta permanente per le elezioni ha completato la verifica dei voti e i ricorsi presentati. Ha avuto così ufficialmente l’avvio la XXX Legislatura. Su 60, 16 consiglieri sono di prima nomina, 18 sono donne (mai così tante in precedenza).
I Capitani Reggenti, S.E. Luca Boschi e S.E. Mariella Mularoni, hanno inviato questo loro saluto all’aula: “Diamo il nostro benvenuto ai nuovi eletti, a coloro che per la prima volta siedono in questa aula, certi del loro massimo impegno per adempiere all’alto compito cui sono stati chiamati. Ai giovani esprimiamo apprezzamento per aver scelto di dedicare tempo, studio ed energie per contribuire alla crescita del Paese ed essere, così, protagonisti e partecipi delle scelte che ci attendono in questo complesso e delicato passaggio storico. Ed è con particolare compiacimento che rileviamo una più ampia presenza femminile in questa aula, a testimonianza di un percorso che auspichiamo possa ulteriormente proseguire e portare ad una sempre maggior valorizzazione delle risorse e capacità delle donne, anche in ambito politico e istituzionale”.
“Siamo infatti convinti – continuano – che un parlamento che sia espressione delle diverse componenti della nostra realtà, in grado di rappresentarne le differenti esperienze, competenze e professionalità, sia in grado di offrire ai lavori e al dibattito che si svolge in questa aula un contributo tanto più ampio e significativo in termini di conoscenze, di idee e di proposte per affrontare le complesse e impegnative questioni all’esame di questa assemblea (…). Dobbiamo tutti adoperarci a salvaguardare, anche evitando linguaggi e comportamenti che esasperano divisioni, alimentano scontri e mancanza di rispetto nei confronti di chiunque sia portatore di differenti posizioni e sensibilità. Riteniamo che sia necessario tornare a confrontarsi sul merito delle questioni e dei problemi, a lavorare alacremente per sollecitare il più ampio contributo. Le decisioni spettano a coloro che hanno la responsabilità del governo, ma, in una democrazia, altrettanto importante deve essere il contributo portato dalle opposizioni, chiamate ad esercitare un’indispensabile funzione di stimolo, di controllo e di critica costruttiva. A Voi tutti, nei diversi ruoli ricoperti, siano essi di maggioranza o di minoranza, con profonda consapevolezza del particolare momento che stiamo vivendo, chiediamo di affrontare con il massimo senso di responsabilità le sfide da superare e l’impegno per una democrazia che, tanto più nei momenti di incertezza e di difficoltà, dobbiamo adoperarci a salvaguardare e, se possibile, a rafforzare”.
Sono attesi entro sera la consegna, da parte della nuova maggioranza, ai Capitani Reggenti dell’accordo programmatico e dell’elenco nominativo dei dieci Segretari di Stato con le rispettive deleghe. Accordo e nomina Segretari che andranno in approvazione del prossimo Consiglio Grande e Generale previsto, al momento, per il prossimo 7 gennaio 2020.